LA VICENDA DELL’AEROPORTO DI COMISO ALL’ESAME DELL’ARS

L’Ars ha esaminato questa mattina, come programmato, la vicenda dell’aeroporto di Comiso. Era stato il presidente dell’Assemblea Francesco Cascio a mettere all’ordine del giorno l’argomento su espressa richiesta dell’on. Pippo Digiacomo che oggi, nel corso di un nuovo intervento,  è tornato a ripercorrere il caso spiegando le ragioni che tuttora impediscono la piena operatività dell’aeroscalo comisano. Sia l’Ars che il Governo regionale hanno pienamente condiviso la posizione dell’on. Digiacomo e hanno stigmatizzato il Governo nazionale per non avere ancora sottoscritto il decreto interministeriale che sancirebbe l’apertura dell’aeroporto.
“La questione – afferma il parlamentare comisano – è molto chiara. Tutto ruota attorno ai costi dell’assistenza al volo e alla posizione assunta dall’Enav che vorrebbe una fidejussione a garanzia sine die della loro copertura (per i primi due anni i costi sono garantiti grazie al contributo che di 4,5 milioni che la Regione ha già messo a disposizione). Posizione evidentemente appoggiata dal Governo nazionale, altrimenti non si spiegherebbe tutto questo silenzio e il mancato riscontro alle mie numerose sollecitazioni. L’ampia condivisione registrata attorno al mio intervento rende senza dubbio più forte la nostra protesta che torneremo a mettere in campo nelle prossime settimane con una grande manifestazione bipartisan che non potrà non trovare risposta da parte dell’esecutivo nazionale. A tal proposito per fine mese il Governo regionale ha già promosso un incontro che si terrà a Ragusa e durante il quale si decideranno i dettagli dell’iniziativa. Non stiamo chiedendo la luna ma solo quello che lo Stato garantisce per tutti gli altri aeroporti italiani e cioè la copertura dei costi per l’assistenza al volo. Noi non ci fermeremo. Di fronte a qualcosa che è sempre stata prioritaria per lo sviluppo del nostro territorio, ma che una burocrazia cieca e ottusa  ha trasformato in una ennesima vergogna nazionale, siamo pronti a lottare con tutti i mezzi civili e democratici, ora più che mai con un sostegno sempre più ampio e condiviso”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it