Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
La storia di un professionista vittoriese: “Segregato in casa, ho aspettato il tampone per 40 giorni”. Era negativo
20 Apr 2020 15:32
In provincia di Ragusa l’emergenza Covid non è ancora passata. Purtroppo, si continuano a registrare ancora casi positivi ma c’è anche chi aspetta il risultato del tampone per davvero troppo tempo. E’ quello che è successo ad un professionista vittoriese che, dopo 40 giorni di isolamento ha ricevuto finalmente una bella notizia: il tampone è negativo. Non è affetto da Covid-19.
Tutto è iniziato dopo quello che ha definito “un inopinato contatto” di un suo familiare con uno dei primi contagiati per Coronavirus, ricoverato al centro Hub di Modica, avvenuto a metà del mese di Marzo. “Dopo aver segnalato questo contatto agli organi sanitari competenti ho avuto sintomi quali tosse, mal di gola, raffreddore e poi per un paio di giorni febbre a 37.9 °C. Nulla di anormale in quanto io soffro di queste patologie sin da piccolo.
Di questi sintomi ho prontamente informato le autorità sanitarie competenti. Terminati i primi 15 giorni di isolamento, nel frattempo i sintomi descritti prima si erano notevolmente affievoliti, si poneva il problema di chi dovesse attestare il mio fine isolamento dopo 15 giorni. Il mio medico di famiglia a questo punto mi ha chiesto cosa avessi ancora. Ho risposto che mi era rimasta solo un po’ di tosse. Poiché questa è uno dei sintomi del Coronavirus lo stesso non mi ha potuto fare nulla, se non segnalare all’Asp che presentavo ancora sintomi”.
Il professionista si è sottoposto al tampone il 31 marzo. L’esito, è arrivato solo oggi. Un’esperienza non certo facile: “Ho vissuto da sequestrato in casa senza poter nemmeno andare a fare la spesa, andare in farmacia e nemmeno fare bancomat. Immaginate i problemi anche nel farmi portare la spesa a casa. Non tutti hanno il pos portatile né io avevo una quantità adeguata di contanti a casa…”.
E il pensiero va a Calogero Rizzuto, l’ex Soprintendente di Ragusa morto alcune settimane fa e, secondo molti, fatto attendere per troppo tempo in attesa dei risultati del tampone: “Povero architetto Rizzuto, se il buon Dio avesse deciso per me diversamente, magari questa pagina non avrei potuto scriverla”.
A scanso di equivoci, il professionista precisa che anche il suo familiare venuto in contatto con un paziente dell’hub di Modica, è risultato negativo al test.
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