LA SEGRETERIA DEL PD DI RAGUSA: “IL SINDACO TELECOMANDA I CONSIGLIERI DELLA MAGGIORANZA

 

“Dipasquale torna dalle vacanze e resetta i consiglieri droni che, subendo gli influssi del telecomando, rinnegano le loro firme già apposte sull’odg e spengono la speranza dei residenti delle varie contrade marinare presenti in aula durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, residenti che ambivano alla realizzazione, in breve tempo, della rete idrica”. E’ quanto denuncia in una nota la segreteria del Pd di Ragusa. “Il sindaco, evidentemente nervoso nonostante il lungo periodo di assenza in cui avrebbe dovuto ricaricare le batterie – continua il Pd – sgrida i cittadini presenti apostrofandoli in malo modo, dicendo loro che avrebbero dovuto vergognarsi di trovarsi lì. Offese e bugie belle buone, poi, nei confronti dei consiglieri proponenti il documento. Dipasquale dichiara che l’odg è carta straccia e che è lui a comandare. Per questo, fa sapere che intanto ha deciso di realizzare un tubo da Camemi a Marina senza il supporto della rete idrica in seno alle varie contrade. Tutto ciò a prescindere dall’esito del voto d’aula. Alla faccia della democrazia”. Ma il peggio doveva ancora arrivare. “Alla fine – continua la segreteria del Pd – abbiamo preso atto dell’incredibile retromarcia dei consiglieri del centrodestra che, pur avendo in precedenza firmato l’odg, si sono astenuti dalla votazione, determinando di fatto la bocciatura dell’atto. Ci corre, invece, l’obbligo di ringraziare la consigliera Maria Malfa l’unica ad aver firmato e, di conseguenza, votato in modo favorevole tra tutti quelli del centrodestra. Ci riteniamo comunque soddisfatti per avere riportato d’attualità un problema annoso che non trova soluzioni, nonostante le risorse già stanziate, per i continui trastulli dell’Amministrazione. Prendiamo atto del fatto che Dipasquale ha dichiarato davanti a tutti che lui rimarrà sindaco per i prossimi anni dando garanzia che il prossimo 10 settembre convocherà cittadini e consiglieri tutti per comunicare come intende realizzare le reti idriche all’interno dei villaggi. Noi pensiamo che Dipasquale, proprio in quel periodo, consegnerà la città nelle mani di un commissario, tutto preso dalle ambizioni politiche personali. Riteniamo che un commissario nominato a gestire l’ordinario l’ultimo pensiero che avrà sarà quello di dotare le contrade marinare di rete idrica. Come dire che ne vedremo delle belle”.

 

 

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