In Sicilia la diagnostica radiologica incontra l’intelligenza artificiale. Una straordinaria innovazione ufficialmente presentata nei giorni scorsi al Teatro Vittoria Colonna di Vittoria, città in cui è stato allocato il nuovissimo macchinario di risonanza magnetica ad alto campo 1.5 Tesla dotato di algoritmo di intelligenza artificiale (IA). E’ in dotazione al Centro Diagnostico “Studi Radiologia Gibilisco” che […]
La seconda aggressione omofoba a Vittoria stigmatizzata dal Prefetto Dispenza
19 Dic 2018 12:08
Dopo la seconda aggressione nei confronti di un gruppo di giovani omosessuali, avvenuta lunedì sera in Via Cavour a Vittoria, ol Prefetto Filippo Dispenza torna a ribadire la propria condanna nei confronti dell’omofobia,
“I ragazzi vittime della barbara aggressione – dichiara il Prefetto – erano stati poco prima a Palazzo Iacono, dove avevamo avuto un incontro, nel corso del quale avevamo parlato del primo episodio di omofobia, avvenuto venerdì pomeriggio, ed avevamo programmato alcune iniziative tese a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto della persona. Di lì a poco, i quattro giovani sono stati fatti oggetto di una nuova incivile aggressione, che hanno prontamente videoripreso e denunciato alle forze dell’ordine, che stavano già indagando sul primo episodio e che ora, acquisita questa nuova denuncia, sono al lavoro per dare un nome ai responsabili degli odiosi gesti. Torno ad esprimere il mio sdegno e la mia condanna per tali inqualificabili aggressioni, frutto di sottocultura e di assoluta mancanza di rispetto, educazione e civiltà, e voglio manifestare la mia solidarietà alle giovani vittime, che bene hanno fatto a denunciare tutto alle forze dell’ordine che, ne sono certo, faranno quanto prima piena luce sull’accaduto. Voglio rassicurare la cittadinanza che a Vittoria lo Stato è presente, che tutte le istituzioni che lo rappresentano lavorano quotidianamente per garantire sicurezza e legalità, che non esistono zone franche e che nessuno ha alzato bandiera bianca di fronte alla barbarie di pochi, che viene combattuta senza se e senza ma”.
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