L’A.S.D. Scicli Sport Club diffida il Comune di Scicli: “Non ci fanno usare l’impianto sportivo comunale”

Paradossale situazione quella che sta andando in scena a Scicli già da diverso tempo.
Protagonista il Comune di Scicli che incomprensibilmente, nega l’autorizzazione alla società di Pallamano per l’utilizzo dell’impianto sportivo comunale GEODETICO, nonostante la stessa abbia fornito tutte le certificazioni necessarie previste dal DPCM, essendo una disciplina sportiva inserita nell’elenco del CONI come ATTIVITA’ DI INTERESSE NAZIONALE è dunque autorizzata a svolgere gare ed allenamenti ANCHE IN ZONA ROSSA.

La Dirigenza dell’A.S.D. SCICLI SPORT CLUB, dopo aver tentato in vano di comunicare con tutti gli organi istituzionali comunali (tramite Pec, email, whatsapp, telefonate e chi più ne ha più ne metta), trovando un muro di gomma ed un silenzio assordante, per tutelare i propri diritti, si è vista costretta nella giornata di Giovedì 25 Marzo scorso a ricorrere alle vie Legali, presentando un DIFFIDA al Sindaco nel proseguire con tale comportamento, riservandosi inoltre di agire nei confronti dell’Amministrazione per qualsiasi danno che a causa delle due chiusure è stato o verrà arrecato all’Associazione Sportiva.

Quella del 26 Febbraio scorso è la seconda chiusura consecutiva dell’impianto, in barba al testo del Decreto che prevede e disciplina le modalità in materia di sport.
Le prolungate chiusure del campo hanno recato gravissimi danni alla Società Sportiva in termini economici, tecnico/tattici (le gare di campionato sono state e vengono fatte in totale assenza di allenamenti) e d’immagine, alle quali ovviamente qualcuno dovrà rispondere.
La Società è stata costretta a ritirare dal Campionato il gruppo Under 15, mentre per quanto riguarda la SERIE B maschile la squadra utilizza per le gare interne i campi di Ragusa e Rosolini, senza però avere la possibilità di svolgere allenamenti.

Ad oggi Venerdì 02 Aprile nessuna risposta da parte del Comune, che continua dunque la politica del silenzio, un silenzio assordante che in uno stato di democrazia si fa fatica a capire ed accettare.
Qualcuno magari potrebbe dire: Ma siamo in zona rossa ? = Siamo Autorizzati
Ma ci sono i contagi che salgono ? = I nostri atleti grazie ai protocolli federali dettati dal CONI sono sempre monitorati e svolgono le attività in sicurezza
Scicli dunque in modo o nell’altro riesce sempre a balzare nelle cronache nazionali. Nello specifico risulta l’UNICO COMUNE IN ITALIA AD AVER BLOCCATO PER BEN DUE VOLTE UNA SOCIETA’ SPORTIVA PIENAMENTE AUTORIZZATA.

Importante intervento di Sandro PAGARIA, Presidente FIGH C.R. Sicilia e Componente della Giunta Regionale del CONI Sicilia << Solo un plauso per questa squadra che, pur di onorare il campo in una stagione sportiva difficile e complicata, è costretta ad emigrare an altri impianti della Sicilia, privandosi degli allenamenti a causa della scelta, almeno discutibile, dell’Amministrazione comunale di chiudere l’impianto, facendo intravedere un DISALLINEAMENTO con le norme anti Covid vigenti. La Federazione Regionale e il CONI SICILIA, di cui sono membro, continueranno ad essere al fianco delle società per traghettare il prima possibile questo pesante periodo pandemico, auspicando che anche il comune di Scicli sia un alleato come tutte le altre amministrazioni locali, che hanno e continuano a permettere di fare sport nel rispetto dei protocolli e in grande sicurezza >>.

Preoccupato e visibilmente contrariato il Presidente dello SCICLI SPORT CLUB, Enrico PARISI ASSENZA << Ritengo che questa situazione sia estremamente imbarazzante. Faccio il dirigente da circa 16 anni, da 5 anche a livello Federale … è posso dire che non ho memoria di una Società Sportiva costretta a ricorrere alle vie legali per fruire di UN DIRITTO. Il DPCM non è ad interpretazione soggettiva è bensì un testo così chiaro che non lascia dubbio alcuno. Mi auguro dunque che la questione si risolva con effetto immediato. Questa è una sconfitta per lo Sport >>.

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