La ruota panoramica lascia Ragusa. Strano ma vero, è piaciuta soprattutto ai non ragusani

Quando si fanno i bilanci è sempre così: c’è sempre un dato che può sorprendere, la variabile che non ti aspetti. Ed è successo anche in questo caso. La ruota panoramica si appresta a lasciare la città di Ragusa e, strano ma vero, è piaciuta più ai non ragusani che ai ragusani. Molto probabilmente domenica sarà smontata e partirà per altre destinazioni. Sin da quando è stata installata, sin da quando ha visto la luce del sole, c’è stato chi si è subito schierato a favore di questa attrazione, voluta dall’assessorato agli spettacoli retto da Ciccio Barone, sia chi invece ha criticato fortemente l’iniziativa, soprattutto sui social.

Al di la dei gusti personali, bisogna riconoscere una cosa: la ruota panoramica è stata un’attrazione sostanzialmente innocua. Costata praticamente zero euro alle casse del Comune, ha voluto regalare qualche attimo di divertimento “non convenzionale” a chiunque abbia voluto comprare il biglietto (la cifra era veramente modica, appena cinque euro). Ora, è arrivato il tempo di capire com’è andata, in termini di affluenza e di target di pubblico, questa iniziativa che, certamente, non è passata inosservata.

Per questo motivo, abbiamo chiesto a Ivan Montenero, della SAS Euro Park, la ditta che si è occupata di montare l’attrazione, un primo, parziale, bilancio dell’esperienza: “Siamo molto contenti di come sia andata, anche se saremmo stati davvero molto più felici se anche i ragusani avessero partecipato. La maggior parte dei visitatori, infatti, è arrivata dalle città limitrofe e non dal capoluogo: da Acate, Vittoria, da Modica, da Pozzallo. Ci sono stati anche tantissimi turisti da Malta, dalla Francia e dalla Spagna. Alcuni sono arrivati anche da oltre provincia, come da Francofonte o da Gela e perfino da Catania ma, non so esattamente per quale motivo, sono stati pochissimi i ragusani ad aver partecipato all’iniziativa”, ci spiega. La Euro Park, società con sede in Puglia, aveva già montato una ruota panoramica uguale a Messina.

Ragusa, infatti, è stata la seconda città siciliana ad aver accolto questa attrazione: “A Messina, devo dire che abbiamo avuto davvero un riscontro molto positivo, tanto da chiedere all’amministrazione di poter prolungare il nostro soggiorno per quasi un mese”. Quali sono stati, invece, i giorni in cui la ruota “ragusana” è stata più attiva? “Principalmente a ridosso delle feste di Natale e, ovviamente, nel giorno dell’inaugurazione”, ci racconta Montenero.

C’è da dire che le condizioni meteo non sono state sempre clementi (un paio di giorni di neve e di vento) e forse il panorama che si godeva da lassù, probabilmente, non era poi così entusiasmante, visto che la città è piena di scorci incantevoli, ma va dato comunque il merito di aver voluto sperimentare un’attrazione non comune e di non aver sprecato denaro. E’ stato comunque un Natale diverso: migliore o peggiore? Non possono esistere giudizi così estremi: i gusti sono gusti, e comunque forse non sarà piaciuta al “ragusano medio”, ma Il resto della provincia (e anche oltre), ha certamente apprezzato.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it