La polizia ha concluso le indagini sull’omicidio a Ragusa di Maria Zarba. Gli indizi conducono al marito

La Polizia di Stato ha terminato le indagini tecnico scientifiche in ordine all’omicidio consumato a Ragusa  11 ottobre 2018 ai danni di Maria Zarba.

Per l’omicidio della donna è stato fermato il marito Giuseppe Panascia.

Le tracce di sangue della vittima sui suoi indumenti e nella sua macchina, hanno permesso di acclarare quanto già fatto nelle prime 24 ore di indagini grazie alla ricostruzione delle telecamere.

La Polizia Scientifica ha effettuato un’eccezionale attività tecnica per esaltare quelle tracce di sangue latenti che ad occhio nudo non si notavano.

Il fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica di Ragusa è stato poi convalidato dal GIP ed aveva superato l’esame del Tribunale delle Libertà di Catania.

La Squadra Mobile, intervenuta nelle immediatezze, non ha mai smesso di investigare fino a quando non ha completato tutte le attività, anche di tipo tecnico scientifico.

L’omicidio della donna è aggravato dal fatto che è stato commesso ai danni del coniuge legalmente separato.

 La ricerca ed analisi delle tracce del reato è durata settimane con più sopralluoghi sul luogo del delitto. Fondamentale il lavoro svolto dalla sezione biologia del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Palermo che ha prestato ausilio alla Polizia Scientifica di Ragusa ed alla Squadra Mobile.

I biologi sono riusciti ad esaltare alcune tracce latenti trovate sul veicolo ovvero delle piccole macchie di sangue non percettibili all’occhio umano.

L’uomo aveva dichiarato agli investigatori che le macchie fossero di cous cous, il suo piatto preferito e che di sicuro si era sporcato mentre cucinava nei giorni precedenti.

Nonostante la sua freddezza nel narrare queste vicende e la sua mancata confessione, gli investigatori non hanno mai smesso di indagare e sono stati premiati dai risultati conclusivi delle analisi di laboratorio.

Le indagini della Squadra Mobile e gli accertamenti tecnici della Polizia Scientifica hanno permesso di ricostruire, con una probabilità quasi pari alla certezza, la dinamica dei fatti reato accaduti.

 

La Squadra Mobile ha depositato un’informativa conclusiva sulle attività d’indagine portate e termine, elementi che saranno valutati prima dal Pubblico Ministero e poi dal Giudice competente.

 

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