LA POLIZIA GIUDIZIARIA HA INDIVIDUATO I DUE PROBABILI SCAFISTI DEL PESCHERECCIO CON A BORDO I CADAVERI

La Polizia Giudiziaria al momento ha individuato due soggetti probabili scafisti, responsabili anche della morte di circa 30 uomini che ancora sono all’interno del peschereccio tratto in salvo dalla Nave “Grecale” della Marina Militare che giungerà a Pozzallo nella tarda serata di oggi.

Le indagini sono in corso presso il C.P.S.A di Pozzallo e contestualmente un team di Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria sta per imbarcarsi e raggiungere la nave militare al fine di iniziare un’attività di sopralluogo sul peschereccio con i cadaveri e di escussione dei testi superstiti.

Al momento sono già stati raccolti importanti elementi di prova che sono al vaglio della Procura della Repubblica di Ragusa che coordina l’attività di Polizia Giudiziaria.

I migranti ascoltati fino ad ora raccontano di violenze inaudite dei libici nei loro confronti ed particolar modo nei riguardi degli uomini centro africani.

Tra lacrime e disperazione vengono tutt’ora escussi gli amici dei soggetti deceduti e qualche lontano parente: “abbiamo provato a salvarli appena ci siamo resi conto, abbiamo fatto di tutto ma purtroppo era tardi, sembrava dormissero”

“è stata tutta colpa loro, ci hanno messo li dentro come le bestie e non potevamo neanche uscire perché sopra era tutto pieno, non ci potevamo muovere”.

“abbiamo chiesto di tornare indietro perché eravamo troppi e rischiavamo ma non c’è stato nulla da fare, ci hanno detto ormai siete qui e dobbiamo arrivare in Italia”.

In corso altre attività d’indagine ed il trasferimento di circa 350 persone dai centri del ragusano a bordo di charter in partenza dall’aeroporto di Comiso.

L’Attività della Polizia di Stato è tesa a creare quelle condizioni di accoglienza presso il centro di Pozzallo per permettere l’immissione di nuovi ospiti.

La Polizia Scientifica e l’Ufficio Immigrazione hanno già identificato 300 persone e stanno continuando l’attività di identificazione mediante il rilevamento delle impronte digitali.

L’ufficio Ordine Pubblico della Questura di Ragusa ha già predisposto l’impiego di 40 uomini per l’arrivo del peschereccio e della nave militare che avverrà intorno alle ore 15.00.

 

 

 

                                                                         

 

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