LA NOVA VIRTUS PERDE LO SCONTRO DIRETTO CONTRO L’AUDAX REGGIO CALABRIA

Un black out per oltre un tempo  di gara costa l’ennesima  sconfitta della Nova Virtus nello scontro salvezza contro l’Audax Reggio Calabria.  A nulla è valsa anche la disperata rimonta finale dei ragazzi iblei, che dal meno 20, sono risaliti sino al meno 5: l’inesorabile risalita è stata, infatti, stroncata dalla falcidia dei liberi subiti (ben 50, di cui 40 realizzati, concessi ai reggini) e dal peso dei falli che ha mandato out ben quattro giocatori ospiti. Così l’Audax, scesa in campo con appena otto effettivi e che iscrive a referto appena cinque uomini, conquista due punti fondamentali per la salvezza.  Parte bene la Nova Virtus, conscia che le residue chances di salvezza passano dall’exploit esterno in riva allo Stretto  e vola all’ 8’ sul più 9 (9-18) grazie ad un libero di Iurato. A quel punto, però, si spegne incredibilmente e totalmente la luce virtussina: sospinta dal trio Meduri (anche la bellezza 10 assist in carniere!) , Canale e Cerami, l’Audax prima impatta in poco più di un minuto (18-18 al 10’) e, dopo il “riposino”, prende letteralmente il volo, senza trovare resistenza alcuna. Cerami è terrificante (4/4 da due ed 8/9 ai liberi nei primi due “tempini”), ma Canale e Meduri non sono da meno, mentre i ragusani spadellano a più non posso (Terrana 0/6 da tre), cominciano a gravarsi di falli e segnano appena 9 punti nella frazione, in cui comincia a scaldare la mano anche il calabro Sergi. L’Audax vola sul più 19 (44-25) prima che Iurato ci metta mezza pezza (44-27 all’intervallo lungo).

La ripresa porta una fiammata di Carlo Cassì (7 punti consecutivi) che riapre in qualche modo il match (48-37 al 26’), ma il cecchino Canale ha troppa libertà d’azione e soffoca le velleità iblee, insieme all’indemoniato Sergi, ristabilendo un divario tranquillizzante (58-41 al 30’).

La Nova Virtus è disperata, perde man mano per falli i suoi uomini di maggiore esperienza (Mammana e Terrana), ma capitan Iurato, prima di abdicare pure lui per falli, sprona il resto della truppa, trovando in Dario Emmolo e Marcello Giarrusso un discreto ausilio. Lemme lemme Ragusa risale (67-547 al 35’); segna due volte Giarrusso, con l’inframmezzo del solito Canale implacabile dalla linea della carità (70-62 al 37’). La bomba di Dario Emmolo fa esplodere la panca ragusana per il meno 5 (70-65 al 38’), ma il pressing forsennato dei siculi costa tanti falli che Meduri e Canale trasformano in altrettante “sentenze” (76-67  al 39’). L’ultimo sussulto è del duo Salafia-Matteo Distefano (per quest’ultimo ha la forma di una bella tripla), ma anche Sergi dalla lunetta è infallibile. Nel prossimo turno la Nova Virtus al PalaPadua ospiterà il Rosarno. 

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