La morte di Kevin Nicosia. Ci sarà l’autopsia e la perizia tecnica sull’incidente

In un crocevia con un semaforo un incidente del genere non sarebbe dovuto accadere. Se un’auto e una moto si sono scontrate al centro della carreggiata nella circonvallazione di Vittoria, all’intersezione con la strada provinciale 2 in direzione di Acate, è perché qualcuno è passato con il rosso. O con il giallo che poco dopo si trasforma in rosso.

Potrebbe essere questa la causa dell’incidente che è costato la vita a Kevin Nicosia, il vittoriese di 18 anni, compiuti appena nello scorso luglio, poco prima della mezzanotte tra il 27 e il 28 agosto.

Si lavora sulla dinamica

Su questa ipotesi lavorano gli agenti della Polizia municipale di Vittoria intervenuti per i rilievi sull’incidente. Kevin, che viaggiava su una molto Honda, proveniva da Vittoria ed era diretto verso Acate, è stato caricato in ambulanza, già in condizioni gravissime, ma è morto prima dell’arrivo in ospedale. La donna, una ventottenne di Comiso, al volante di una Lancia Y 10, ha riportato solo ferite lievi.

Il magistrato di turno, Gaetano Scollo, dovrebbe disporre oggi l’autopsia, incaricando un medico legale. Anche la famiglia di Kevin e la donna che guidava la Y 10, potranno nominare un loro consulente di parte per l’accertamento tecnico irripetibile. Intanto, la salma di Kevin si trova nell’obitorio del cimitero di Vittoria, in attesa dell’esame autoptico. La data del funerale sarà fissata solo dopo l’autopsia.

Il magistrato dovrebbe nominare anche un consulente tecnico per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e delineare il quadro delle responsabilità.

L’incidente, data l’ora tarda, non ha avuto testimoni. La Polizia municipale sta visionando le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona, ma nessuna tra queste inquadra il semaforo, né il momento del tragico impatto. Alcune telecamere inquadrano il ciclomotore condotto da Kevin Nicosia, mentre percorre il tratto di strada antecedente il crocevia. Dopo l’impatto il giovane – che pure indossava il casco – è finito sull’asfalto e l’auto ha impattato contro un palo finendo poi contro un muretto in pietra.

Una scia di morti e incidenti che hanno coinvolto tanti giovani

Continua la scia di morte e di incidenti che coinvolgono dei giovanissimi a Vittoria. Il 13 agosto a Rodi è morta Nicole Lorefice. I funerali sono stati celebrati domenica. Nella notte tra il 18 e il 19 agosto era morto Rosario Pace, comisano, di 17 anni. Era uscito dal ristorante dove lavorava come cameriere e si stava dirigendo verso la zona del litorale. La sera del 22 agosto è morto anche il giovane acatese Giuseppe Curvà, anch’egli diciottenne. Era stato investito da una vettura mentre si trovava sul suo calesse. Per ultimo, domenica sera, nella zona di Costa Fenicia, nei pressi di Scoglitti, lungo la strada per Gela, sono morti Jasser ben Lofti Mansour e Mohamed Zacher, due giovani tunisini di 22 e 25 anni. Erano in due su un monopattino. In monopattino non si può viaggiare in due e non può essere utilizzato fuori dall’abitato. Anche in questo caso, lo scontro con un’auto è stato fatale.  

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