È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA LEGGE SU IBLA VENGA TUTELATA IN SEDE DI BILANCIO ALLA REGIONE
16 Gen 2011 10:18
Il consigliere comunale dell’Udc, Filippo Angelica, lancia un appello ai deputati regionali della nostra provincia affinché profondano il massimo sostegno per la riconferma della copertura finanziaria della legge speciale regionale 61/81 dedicata ai centri storici del capoluogo ibleo. Angelica chiede non solo di mantenere la copertura finanziaria ma anche di rilanciare le linee direttive della normativa in modo da adeguarla alle esigenze della città. “Va ricordato – spiega Angelica – che il testo della legge è nato praticamente 30 anni fa e, a parte qualche aggiornamento, si riferisce dunque a condizioni che sono chiaramente mutate con la contestuale presenza di nuove esigenze.
Quali? 30 anni fa c’era sicuramente l’esigenza di far rinascere Ragusa Ibla che si era del tutto spopolata e che era ridotta, per i pochi abitanti che ancora ci vivevano, ad un quartiere dormitorio. In questi tre decenni sono stati dunque investiti circa 100 milioni di euro, quasi tutti concentrati sull’antico quartiere barocco. Sono serviti, giustamente, a far diventare il quartiere il salotto buono della nostra città, divenendo poi anche patrimonio dell’Umanità. Oggi, dopo aver approvato il piano particolareggiato dei centri storici, che ha previsto una notevole espansione per quanto riguarda la riperimetrazione delle aree da considerare centro storico, vi è a mio avviso l’esigenza di ripartire i fondi anche nella parte di Ragusa Superiore. Tale scelta può essere fatta solo dall’Assemblea Regionale Siciliana con una modifica da apporre alla legge. Se questo non avverrà, allora il piano particolareggiato che abbiamo approvato, e che prevede norme attuative che vanno da una parte a tutelare il patrimonio architettonico e dall’altra a semplificare gli interventi dal punto di vista urbanistico ed edilizio per pensare alla ripopolazione, allora non potrà avere gli effetti sperati. L’erogazione di fondi di una certa consistenza andrebbe ad agevolare maggiori investimenti da parte di privati rendendo competitivo anche il centro storico di Ragusa Superiore.
E lo farebbe rispetto ad altre parti del territorio che in questi 30 anni hanno visto zone di espansione della città munite di opere di urbanizzazione che il centro storico avrebbe avuto la necessità di ottenere. Insomma, se i nostri deputati riescono a modificare la normativa in questione, il Comune capoluogo potrebbe contare su risorse economiche maggiori per gli investimenti e questo aiuterebbe il concreto risanamento del centro storico ma anche tanti privati sarebbero invogliati ad investire nuove risorse e a comprare immobili rilanciando anche il mercato immobiliare. Chi è già attualmente proprietario di alcune abitazioni potrebbe anche procedere alla funzionale ristrutturazione con maggiore solerzia evitando così situazioni di degrado che attualmente si sono verificate in alcune parti del centro storico superiore.
E questo potrebbe portare anche ad uno sviluppo economico ed occupazionale ma anche alla nascita di strutture alberghiere, case vacanze, bed and breakfast all’interno di un contesto urbanistico molto particolare. Noi consiglieri, insieme all’Amministrazione, sul centro storico abbiamo fatto di certo la nostra parte redigendo e attuando un piano urbanistico all’avanguardia per rivitalizzare seriamente, e non solo a parole, questa porzione importantissima e vitale della città. Ora spetta ai deputati prendere la palla al balzo e fare la loro parte. Ciò, alla fine, dimostrerebbe la volontà dei nostri parlamentari di voler mettere un po’ più di “ragusanità” anche nella loro consueta azione politica”. (m.a.)
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