LA GIUSTA TEMPERATURA DELLA BIRRA

La temperatura di servizio della birra è di notevole importanza, se si desidera carpire a pieno le sue sfumature. Difatti, spesso, quando una birra non soddisfa appieno, può essere che semplicemente non sia stata servita alla corretta temperatura.

Non esiste, come per qualsiasi cosa, un’unica regola chiara e precisa per valutare quale sia la giusta temperatura di servizio della birra. Si tratta di una serie di accorgimenti, che valgono per quasi tutte le birre, salvo ovviamente alcune eccezioni, che sono dei casi particolari.

La prima cosa da tenere presente è la gradazione alcolica della birra. Più sarà ricca di alcol, più alta dovrà essere la temperatura di servizio. Se una birra possiede circa 5% vol., dovremo partire con l’idea che la temperatura di servizio dovrà aggirarsi sui 7-9 °C. Se, invece, la gradazione alcolica si aggirerà sui 9% vol., la birra sicuramente non potrà essere servita a una temperatura inferiore ai 10 °C.

Il secondo fattore da tenere presente è il colore della birra. Più sarà scuro, più alta dovrà essere la temperatura di servizio. Due birre di 5% vol., ma di cui la prima bionda e la seconda nera, richiederanno temperature diverse. La birra scura, per risaltare le sue note tostate e affumicate, verrà servita a una temperatura maggiore rispetto alla birra chiara. Le classiche birre nere irlandesi possono benissimo essere servite a partire dai 9 °C e oltre, mentre le bionde pils non dovrebbero superare mai i 9 °C.

Un terzo fattore da tenere presente è la locazione. Se ci trovassimo in un posto particolarmente caldo, come la Sicilia in estate, è ovvio che la birra dovrà essere servita a una temperatura minore rispetto a quella ideale, per evitare che nell’arco di pochi minuti si scaldi eccessivamente. Proprio tenendo conto di questo fattore, è buona norma non prendere mai boccali di birra troppo grandi, come quelli da un litro, che saranno anche pittoreschi, ma ai quali accade spesso che a metà boccale la birra abbia superato notevolmente la temperatura indicata, diventando così una sorta di brodaglia ossidata.

Seguendo questi tre accorgimenti è possibile degustare correttamente le varie birre e scoprire che spesso molte di queste nascondono una serie di difetti, che le bassissime temperature riescono a nascondere, primo fra tutti l’ossidazione. L’espediente di servire la birra molto fredda è sempre stato un modo per nascondere i difetti della birra, poiché le basse temperature inibiscono le papille gustative e le capacità olfattive del naso. E l’ossidazione è il primo difetto, in percentuale, a cui la birra va incontro. La birra, a differenza del vino, non possiede un’acidità notevole, necessaria per evitare l’ossidazione. Molte delle birre che ci capita di bere, spesso sono ossidate, ma servite a temperature basse, questo difetto passa inavvertito,  almeno nell’immediato.

L’ossidazione è un problema molto frequente nella birra. Per evitare di imbattersi molto spesso in birre ossidate è conveniente verificare la data di scadenza della birra, o nelle rare volte che capita, la data d’imbottigliamento. Per evitare che la birra sia ossidata è bene consumare birre da poco imbottigliate, o la cui scadenza è molto lontana a venire. Certo questo sistema non garantisce  appieno che la birra non sarà ossidata, poiché ci sono altri fattori che possono ossidare la birra. Per esempio il trasporto. Un lungo viaggio in camion, magari esponendo il prodotto a temperature altissime in autostrada, sicuramente può compromettere il prodotto finale.

Le basse temperature, però, accentuano anche le parti dure della birra, cioè l’amarezza e l’acidità. Ecco che se ci trovassimo di fronte a una birra, che riteniamo morbida, ossia maltata, basterà servirla a una temperatura più bassa per accentuarne la durezza. Questo sistema può servire per rendere più piacevole la birra al nostro palato, ma di certo è solamente un espediente per mascherare una particolarità che non è di nostro gradimento. Lo stesso sistema vale al contrario per una birra che reputiamo amara. Basterà anche in questo caso giocare con la temperatura di servizio. Servendola leggermente più calda, verrà accentuata la parte morbida della birra. Ovviamente questo espediente ha i suoi limiti. Le birre IPA, decisamente amare, cambieranno poco, anche se servite a temperature alte. Lo stesso si può dire delle birre belghe di Natale, che anche se servite fredde, manterranno comunque il carattere morbido.

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