La ex provincia di Ragusa beffata dal Governo Regionale. Sempre meno soldi per garantire i servizi.

Dura nota di protesta delle organizzazioni sindacali in merito alle somme ripartite dal Governo Regionale ai Liberi Consorzi tra cui quello di Ragusa.

Le organizzazioni sindacali del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, preso atto del Decreto Assessoriale Autonomie Locali n. 339 del 25 ottobre 2017 , rilevano per l’ennesima volta che le assegnazioni fatte agli Enti di Area Vasta ammessi al riparto penalizzano ancora una volta il Libero Consorzio Comunale di Ragusa.

Nel riparto dei finanziamenti dei 21 milioni e 500 mila euro previsti per contribuire a sostenere le funzioni essenziali delle Città Metropolitane e dei liberi Consorzi comunali l’Assessore On.le A. L. Lantieri e il Direttore Generale dr. M. Pirillo hanno decretato, fanno rilevare nella nota,  di ripartire i fondi di cui sopra non solo arbitrariamente decurtati di € 1.075.000,00 per il mantenimento degli un istituti scolastici, ma anche a distribuire la rimanente somma in maniera illogica.

La nuova distribuzione è stata effettuata sulla base dei  criteri stabiliti dalla deliberazione di giunta n.441/2017, con dati a consuntivo, e tenendo conto degli avanzi di amministrazione non vincolata.

E’ accaduto che il suddetto Decreto Assessoriale, continuano ancora i sindacati nella nota,  non ha tenuto conto del disavanzo di amministrazione, che nel nostro caso ammonta a € 3.194.624,28 e delle difficoltà materiali a chiudere senza squilibrio il bilancio dell’Ente circostanze già  disconosciute in sede di ripartizione dei 25 milioni di euro che hanno penalizzato il nostro territorio che si è visto assegnare solo € 980.000,00.

Ancora un altro ‘colpo di mano’ operato è un ennesimo sopruso ai danni di un Ente piccolo ma virtuoso che paga enormemente sulla pelle dei propri cittadini e dei suoi dipendenti questo cervellotico e illegittimo procedere da parte dell’’Assessorato regionale alle Autonomie Locali.

La nota sindacale si conclude con un accorato appello al Presidente della Regione “Di fronte a questa nuova prevaricazione che fa venire meno un minimo di credibilità e fiducia nelle Istituzioni, si fa ancora una volta appello al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, affinché le promesse fatte al nostro territorio vengano mantenute e si proceda alla revoca anche di questo decreto assessoriale che è, illogico e immotivatamente discriminatorio nei confronti di questo Ente.”

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