“LA COOPERAZIONE REAGISCE MEGLIO ALLA CRISI”

Fare cooperazione non solo è possibile ma è anche opportuno. A maggior ragione in un periodo difficile, sul piano economico, come quello attuale. Lo ha detto Pino Ortolano, condirettore di Confcooperative Sicilia, durante il seminario tenutosi questa mattina a Ragusa, nella struttura ricettiva di Poggio del Sole, indetto dal “Centro di assistenza tecnico” cooperativo per affrontare i nodi cruciali legati alla gestione della società cooperativa, dagli aspetti civili, a quelli fiscali, dalle problematiche contabili alla sicurezza oltre alla responsabilità civile della persona giuridica. Ad aprire i lavori il sub-commissario della sede di Ragusa, Gianni Gulino, assieme allo stesso Ortolano e a Giorgio Cilia, presidente dell’Associazione commercialisti iblei, in collaborazione con cui, oltre all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Ragusa, l’appuntamento è stato organizzato.

“L’iniziativa odierna – ha spiegato Gulino – è collocata nel contesto del progetto avviato con il Cat, sostenuto dall’assessorato regionale alle Attività produttive, che ha già attivato una serie di sportelli provinciali, così come nella nostra nuova sede di viale dei Platani 34/b a Ragusa, per fornire assistenza alle coop. All’interno di questa programmazione ordinaria, si collocano momenti forti di approfondimento come quello di oggi”. Gulino ha, poi, colto l’occasione costituita dal seminario per presentare il nuovo responsabile della sede di Ragusa, Emanuele Lo Presti, che ha già raccolto con entusiasmo la sfida di rilanciare la struttura iblea.

Il condirettore Ortolano ha sottolineato che “la cooperazione ha bisogno di essere sostenuta e proiettata verso le nuove sfide di mercato. Paradossalmente, in controtendenza con quanto sta accadendo in tutti i comparti produttivi, alle prese con una forte crisi, la cooperazione, potendo contare su un meccanismo interno di equilibrio, essendo molto snella come tipo di impresa, basata sui soci e sulla mutualità, reagisce bene a questo periodo difficile. Ecco perché abbiamo voluto lanciare il modello cooperativo come vincente per dare lustro al territorio regionale e alle imprese. Uno slogan? Cooperare per crescere, crescere per competere”.

Il direttore di Confcooperative Sicilia, Felice Saitta, ha sottolineato che, con i Cat, si è finalmente potuto fornire un servizio reale ai bisogni delle coop su tematiche che spaziano nei campi più differenti. “Negli ultimi dieci anni – ha sottolineato – siamo stati l’unico comparto che ha avuto una crescita interessante in termini proporzionali nonostante la crisi. Anche a livello di fatturati e della creazione di nuove cooperative, i numeri sono positivi. Intendiamo rilanciare la realtà ragusana attraverso una costante e puntuale vicinanza alle cooperative per garantire servizi che possano aiutare le stesse a trovare più mercato”. A tenere questa mattina le relazioni sono stati Giuseppe Antoci che ha parlato sul rapporto di lavoro del socio nella società cooperativa; Mirko Ciacciofera che si è soffermato sulla responsabilità ex decreto legislativo 231/01 e sul decreto legislativo 81/2008 (Testo unico sicurezza); e Michele Ciacciofera che ha invece illustrato gli aspetti civili, fiscali e contabili nella società cooperativa. 

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