Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
LA CONFLUENZA DEI FIUMI TELLESIMO E TELLARO
31 Mag 2012 05:57
Il Club Alpino italiano di Ragusa sposta la sua attività escursionistica presso i corsi d’acqua, per l’approssimarsi della stagione calda, infatti, domenica 3 giugno il primo appuntamento di escursionismo del mese si svolge alla confluenza dei fiumi Tellesimo e Tellaro, che è un luogo di spiccata e naturale bellezza nella Sicilia sud orientale. Il fiume Tellesimo, che ha una caratteristica torrentizia con piene anche violente durante l’autunno, sorge nella contrada Bellocozzo, e nello specifico nella cava dei Servi, una zona a sud del ragusano; col tempo ha scavato profonde gole, una sorta di piccoli canyon, con pareti verticali e alte, e ha anche creato profonde marmitte lungo il suo corso. Le acque del fiume, ancora incontaminate, ospitano la trota macrostigma, specie protetta e rara; lungo il suo corso si trovano insediamenti molto antichi, alcuni risalenti al periodo preistorico della facies Castellucciana. Si sta lavorando per istituire una riserva naturale orientata chiamataValle del fiume Tellesimo, che ricadrebbe tra le provincie di Ragusa e Siracusa, per un’area di circa 2.100 ettari. È probabile che l’area andrà a ricadere entro la perimetrazione definitiva del Parco Nazionale degli Iblei, ancora in corso di definizione.
Il fiume Tellesimo sfocia nel Tellaro, che nasce dalle pendici di monte Erbesso, sopra Giarratana, scorre per una metà del suo corso fra i confini della provincia di Ragusa e di Siracusa, e infine sfocia nel mare Ionio, a sud di Siracusa, presso l’antica roccaforte greca ELORO. Nelle sue vicinanze ci sono i resti della villa romana del Tellaro, e a sud ovest si trova la riserva di Vendicari Nel passato la sua vallata era ricca di querce, ma col tempo l’agricoltura intensiva ha fatto in modo che una gran parte del patrimonio boschivo si è perso. L’escursione prevede il percorso di un sentiero per raggiungere la parte superiore del Tellesimo, in mezzo ad una fitta vegetazione a ridosso delle sue pareti a strapiombo; in un particolare posto si scende al greto del fiume con l’aiuto di una corda per circa 20 metri. Dopo aver gonfiato i canotti per poter attraversare i vari laghetti, alcuni dei quali sono profondi e lunghi che si insinuano fra le gole del fiume, si procede sempre nell’acqua fino alla sua confluenza nel fiume Tellaro, dopo circa 4 chilometri di canyoning. Agli escursionisti servono scarpe da trekking, costume da bagno, zaini piccoli coperti con sacchetti ermetici, cibi energetici e digeribili; la difficoltà è media, ma occorre una buona adattabilità alle varie difficoltà del percorso. Lo scenario paesaggistico è di rara bellezza, e conserva ancora intatta la sua naturale struttura orografica, non essendo antropizzato e scarsamente fruito dagli escursionisti per la difficoltà del percorso.
© Riproduzione riservata