LA CINA E’ VICINA E LA RUSSIA ANCHE

Vanno e vengono da Palermo e da Ragusa i grandi investitori russi e cinesi interessati alle due grandi (e uniche) infrastrutture dell’aera iblea vale a dire l’aeroporto di Comiso (che non parte) e il porto di Pozzallo che abbisogna di opere per la messa in sicurezza. All’aeroporto sono interessati soprattutto i russi che si dice vorrebbero fare di questo “Avamposto degli Stukas, come veniva chiamato il Magliocco nell’ultimo conflitto mondiale quando gli aerei caccia e bombardieri del terzo Reich (ma anche italiani) vi si alzavano in volo per andare a bombardare Malta e i Paesi dell’Africa del Nord in mano all’Inghilterra ed agli Alleati.

Allora si capi il ruolo che lo scalo degli Iblei poteva avere (per la guerra) nel Mediterraneo, mentre oggi solo Tremonti, nemico di Ragusa, pidiellino-leghista, non lo capisce. I Russi lo hanno capito perfettamente tanto che anche privati investitori e magnati mondiali hanno proposto di acquistare lo scalo pagandolo il doppio di quanto è costato cioè 140 milioni di euro per farne appunto l’avamposto del Mediterraneo nel traffico aereo in una zona di libero scambio che dal 2010 comprende Paesi con oltre un miliardo di abitanti tra l’Africa, l’Europa e l’Asia. I Russi che corteggiano la regione Sicilia vorrebbero avere questa infrastruttura per dettare legge nel Mediterraneo in fatto di trasporto aereo per turismo, business e cargo.

Solo l’Italia non lo capisce, non capisce il potenziale sviluppo che da questo aeroporto può derivare per tutta l’area del sud est e lascia marcire l’aeroporto degli ibleo per miseri cinque milioni di euro per metterlo in sicurezza e per realizzare tutte le strutture per il cargo specie in rapporto all’aiuto che potrebbe dare a Fontanarossa, di Catania terzo aeroporto d’Italia che il cargo lo ha dovuto abbandonare perché non ha le strutture per poterlo esercitare senza contare la “ristrettezza” dei siti per lo stesso trasporto aereo commerciale e turistico. Insomma non si è ancora capito che con l’aeroporto di Comiso e l’autostrada Ragusa Catania quest’ area del sud est diventerebbe primaria per l’intero sud Europa.

L’hanno capito i russi, i cinesi e persino i turchi che sono molto interessati allo scalo degli Iblei ma non lo ha capito Tremonti e nemmeno Berlusconi in tutt’altre faccende affaccendato né alcuno dei deputati dell’area governativa che invece di andare da Angelino dovrebbero andare da Silvio e cantargli in faccia che se Giulio non si dà una mossa (ma è molto in ritardo rispetto ai cinesi, ai russi ed ai turchi) qui succede la rivoluzione.

Stesso discorso per oil porto di Pozzallo dove i cinesi sono pronti a spendere oltre centotrenta milioni di euro (e si acchiapperebbero peraltro i contributi dei fondi Pon 2007-2013 ultima “pioggia” europea prima di soccorrere con gli stessi fondi i paesi in difficoltà , come la Grecia, il Portogallo ed i paesi dell’Est europeo che sono entrati nell’Unione). Autostrade del mare, trasporto merci via mare che costano la metà del gommato, grandi movimenti turistici delle crociere il grande business moderno, turismo di massa, business di agricoltura ed artigianato: nulla di nulla.

L’Italia non lo capisce e i cinesi, i russi ed i turchi si: Insomma sarebbe meglio cambiare Paese invece di arrovellarsi nella crisi che Tremonti ci ha nascosto per anni e che ci sta mettendo in ginocchio anche per la mancanza assoluta di investimenti.

 

 

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