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Khoròs: la nuova installazione immersiva di Ilde Barone riaccende il cuore di Modica
08 Dic 2025 08:41
Nel silenzio vibrante di un’antica via del centro storico, torna a respirare l’arte. Dopo oltre dieci anni, Ilde Barone sceglie la sua città per presentare Khorós – Corpi risonanti, memorie in luce, un’installazione immersiva che intreccia pittura, luce e suono in un’unica partitura sensoriale. Un ritorno che è anche un atto d’amore verso Modica, e un invito alla collettività a ritrovare la propria voce nel coro universale dell’umanità.
Un coro che risuona di memorie
“Khorós”, dal greco antico, significa danza collettiva, cerchio, comunità. È questa la forma che assume la mostra: un semicerchio di tele che dialogano tra loro come un coro antico, dove ogni superficie diventa una membrana sensibile, capace di assorbire e restituire voci, respiri, sospiri. Le lingue — italiano, inglese, arabo, greco, latino, giapponese — si intrecciano in una trama sonora che trascende le parole, componendo un canto plurale sul senso dell’essere umano.
La luce come rivelazione
Come in molte opere di Barone, la luce non è solo elemento visivo ma presenza emotiva. È il filo invisibile che unisce i corpi, rivela le ombre, restituisce spessore all’invisibile. L’artista costruisce uno spazio che vibra, che respira, che chiede allo spettatore di entrare e non soltanto di guardare. L’esperienza non è contemplazione, ma attraversamento: un viaggio interiore nella coralità del mondo, dove il confine tra sé e l’altro si dissolve.
Il coro come soglia, non come giudizio
Se nella tragedia greca il coro custodiva la coscienza collettiva e commentava il destino, in Khorós esso si trasforma in soglia di ascolto e accoglienza. Dodici voci provenienti da culture diverse non annunciano la fatalità, ma la possibilità di rinascita, l’incontro, il riconoscimento reciproco. Un invito alla speranza, alla lentezza, al sostare: «Volevo creare un coro che non rappresentasse nessuno e rappresentasse tutti — dice Barone — voci che non spiegano, ma risuonano».
Un gesto di libertà e appartenenza
Khorós è anche un atto di libertà artistica: un progetto totalmente indipendente, privo di mediazioni commerciali, nato da un’urgenza autentica. È il ritorno di un’artista che, dopo anni di ricerca e di silenzi, decide di riallacciare il filo con la propria terra. In un tempo che spesso trasforma l’arte in spettacolo o consumo, Ilde Barone restituisce all’arte il suo valore originario: luogo di ascolto e rivelazione.
Modica come palcoscenico della rinascita culturale
Con Khorós, Modica ritrova la sua vocazione di città che accoglie la bellezza, che fa dell’arte un linguaggio di comunità. Il centro storico diventa teatro e respiro, un palcoscenico di luce che riafferma il ruolo dei luoghi dell’anima nella costruzione di un’identità collettiva.
Khorós – Corpi risonanti, memorie in luce Mostra personale di Ilde Barone. Centro storico di Modica. Opening sabato 13 dicembre 2025, ore 19.00
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