ISTITUZIONE COMMISSIONE DI INDAGINE SULL’UTILIZZO DEI FONDI DELLA LEGGE SU IBLA

 

“Due pesi e due misure che fanno emergere le contraddizioni tutte interne, e a questo punto esterne, del Movimento Cinque Stelle”.

E’ il commento dei tre consiglieri di Forza Italia di Ragusa Maurizio Tumino, Giorgio Mirabella e Giuseppe Lo Destro, in merito all’esito della votazione dell’odg presentato dal consigliere di Città Carmelo Ialacqua sull’istituzione di una commissione di indagine sull’utilizzo dei fondi della legge su Ibla. Un risultato scaturito dalla bocciatura del precedente ordine del giorno dei consiglieri di Forza Italia Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro, condiviso da Giorgio Mirabella, sempre sullo stesso argomento, in cui si chiedeva, già dallo scorso anno, la consegna di documentazione per verificare l’ammanco di somme dai fondi della L.R. 61/81. Documenti non forniti e per giunta ordine del giorno poco prima bocciato dalla maggioranza consiliare.

“Alla fine – hanno commentato i consiglieri Tumino, Mirabella e Lo Destro – abbiamo anche noi approvato l’odg del consigliere Ialacqua, ma ci sembra opportuno compiere alcune precisazioni e far emergere l’atteggiamento precostituito della maggioranza consiliare che, a questo punto, dobbiamo per forza dire, esegue esclusivamente ordini di scuderia.

Non comprendiamo infatti come sia possibile che dopo 28 mesi in cui reiteriamo in modo pedissequo all’amministrazione di metterci nelle condizioni di avere i documenti necessari per fare chiarezza sull’ammanco dei fondi della legge su Ibla, non solo non veniamo ascoltati, ma per giunta la nostra proposta viene bocciata senza alcuna motivazione né in ordine ai contenuti, né tanto meno sulle modalità di presentazione. E dobbiamo assistere inermi, all’approvazione invece, di un altro ordine del giorno, dagli stessi contenuti, ma proposto da un consigliere che a quanto pare ha più ascendente di noi sulla maggioranza consiliare, nonostante si tacci di essere di opposizione. Ci siamo resi conto che le cose stanno ben al di là di ciò che ci vogliono raccontare. E forse in un maldestro tentativo di ristabilire un accordo con Città  per pianificare chissà quali probabili e future alleanze, si preferisce un atto al nostro, solo perché porta una firma piuttosto che un’altra.

Riteniamo un simile atteggiamento una farsa a tutti gli effetti e ancora una volta tacciamo l’amministrazione, la maggioranza e coloro che sono alleati di circostanza di non fare le cose in modo chiaro.

Per onor di cronaca, abbiamo ancora una volta assunto un atteggiamento di responsabilità votando il presente ordine del giorno, perché crediamo fermamente, come reiterato in quasi due anni, che bisogna far chiarezza su questi fondi, sulle modalità di assegnazione, e sui criteri di scelta, ma dall’altra parte rimane l’amaro in bocca perché si continua a mortificare un lavoro che, al di là delle appartenenze politiche, può dare un contributo fattivo alla città. Il Movimento Cinque Stelle è talmente arroccato in posizioni predeterminati che non riesce neanche a comprendere i contenuti delle proposte e la loro genesi. E tutto ciò si ripercuote pesantemente sull’azione amministrativa, come è facile poter verificare sotto tutti i punti di vista”.

 

 

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