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ISPICA: IL PD E LEB ABBANDONANO L’AULA IL CENTRO DESTRA RESTA PER CELEBRARE IL PRE-DISSESTO DEL COMUNE
21 Nov 2012 11:38
La seduta del Consiglio comunale di ieri sera ha dato chiara l’indicazione sugli schieramenti in campo: l’uscita dall’aula del Pd ha fatto chiarezza e fissato un confine fra i veri responsabili della crisi finanziaria del Comune e quanti, come il Pd, dall’opposizione, si sono spesi negli anni per evitare che la crisi si trasformasse in dissesto. E’ il tenore del commento del segretario cittadino del Partito Democratico Gianni Stornello, dopo la seduta del Consiglio comunale di ieri sera nella quale è stata approvata la procedura di riequilibrio di bilancio con i voti favorevoli del centro-destra rimasto fedele all’Amministrazione e l’astensione del centro-destra ribelle. Hanno abbandonato i lavori il Pd e Libertà e Buongoverno. Stornello esprime anche una forte condanna dell’aggressione verbale e, per poco, anche fisica, subita dal capogruppo del Partito Democratico Pierenzo Muraglie, investito duramente da esponenti di Cantiere Popolare davanti all’aula consiliare.
“Al di là delle posizioni espresse e della differenza di sigle – dichiara Gianni Stornello – sono rimasti in aula i veri responsabili del crack finanziario del Comune, sfociato nella procedura di pre-dissesto; sono usciti i consiglieri da sempre all’opposizione, quindi gli unici a potere sollevare con coerenza critiche forti verso la gestione finanziaria fallimentare di tutto il centro-destra. Il dato politico fondamentale è questo e devo esprimere tutto il mio compiacimento per come il gruppo consiliare del Pd ha gestito questa fase, caratterizzata da scelte difficili, dallo studio di documenti, dall’acquisizione di pareri, dal confronto interno al partito del quale i consiglieri sono stati interpreti puntuali in seno al massimo consesso cittadino. Nel disegno del centro-destra uscito dalla maggioranza c’era l’intenzione di fare precipitare Ispica nel dissesto finanziario: la classica posizione del “tanto peggio, tanto meglio” che non tiene conto di ciò che comporta il dissesto finanziario di un Comune: mobilità di personale, taglio di servizi, svendita del patrimonio comunale, aumento stratosferico delle tasse. Uno stato di sofferenza e di umiliazione che non è del tutto scongiurato, visto che adesso restiamo in attesa del bilancio frutto del riequilibrio che l’Amministrazione è tenuta a predisporre a sottoporre al Consiglio comunale. Rispetto a tutto questo – continua il segretario del Pd – devo esprimere tutta la mia amarezza e la condanna di tutto il Partito Democratico per l’aggressione non solo verbale che ha subito ieri sera fuori dall’aula il nostro capogruppo Muraglie da parte di consiglieri ed esponenti di Cantiere Popolare: è la riprova del fatto che il Pd e i suoi uomini sono altra cosa rispetto a modi violenti, rozzi e interessati di fare politica di un centro-destra che, dopo avere portato alla bancarotta Ispica, invece di uscire di scena, pensa ad avvelenare il clima per fuggire maldestramente dalle sue responsabilità, introducendo comportamenti che nulla a che vedere con la politica e il senso delle istituzioni che ciascuno dovrebbe avere e tutelare”.
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