“Ispica diventi città di Pace”: l’appello dei cittadini

Un appello che parte dal basso, dai cittadini ispicesi che hanno sempre mostrato grande attenzioni ai problemi sociali e mondiali. E’ di oggi la richiesta che viene avanzata all’Amministrazione comunale. Se ne fa portavoce Antonino Raucea, da anni impegnato in un’azione di condivisione e di amore verso gli ultimi, i bisognosi e verso coloro che vivono nella incertezza, nel disagio economico, sociale ed affettivo.

“Vogliamo che Ispica sia una città di Pace, vogliamo una città in cui la priorità siano i bambini, i giovani disoccupati, gli anziani, le famiglie, gli imprenditori abbandonati, gli stranieri onesti, le persone con difficoltà fisiche e mentali, le associazioni e le cooperative che si spendono per il territorio lottando contro la burocrazia e le scelte clientelari – afferma Antonino Raucea – vogliamo una Città di Ispica che metta in primo piano gli esseri umani. L’Amministrazione comunale insieme al presidente del Consiglio ed ai consiglieri comunali approvino un ordine del giorno contro l’aumento delle spese militari deliberato dal Piano di riarmo europeo e dalla decisione, presa in sede Nato di destinare il 5 per cento del Pil all’ industria degli armamenti e successivamente trasmettere il documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Comitato europeo delle Regioni e dell’ANCI”.

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