Isola pedonale fu a Modica. Anzi no. Una bella occasione sprecata

Alla fine isola pedonale fu a Modica in Corso Umberto, nel tratto compreso tra l’intersezione con Via Campailla e l’intersezione con Corso Garibaldi ma la nuova ordinanza che modifica quella precedente del del 10 Giugno fa un passo indietro spostando l’orario di inizio chiusura  al traffico dell’area  in questione alle 20.00 nei giorni feriali ed alle 19.30 nei festivi anzichè alle 16.00. Sicuramente un bel passo in avanti rispetto il nulla ma si poteva fare molto di più come era nelle intenzioni.

In pratica una soluzione apparentemente salomonica che soddisfa i  commercianti della zona che già erano sul piede di guerra per la decisione istitutiva sino dal pomeriggio della isola pedonale assunta  dall’amministrazione comunale  e che noi ci permettiamo di definire coraggiosa ed intelligente. Rappresentava infatti un primo importante passo verso la cultura dell’isola pedonale nel centro storico nonostante la morfologia urbana del centro storico di Modica non aiuti in tal senso.

Che le cose si fossero messe male per l’istituzione dell’area pedonale, lo si era intuito ieri dopo la diramazione di una nota dell’associazione commercianti che, seppur altamente conciliante nelle apparenze al punto tale da richiederne persino l’allargamento in termini di spazio, nella sostanza diceva in modo chiaro ed inequivocabile al Sindaco che neanche doveva sognarselo di istituirla nei modi e nelle forme che aveva pensato la sua isola pedonale a meno della istituzione di tutta una serie di servizi che in pratica, almeno nell’immediato se non anche nel lontano futuro,  sarebbero irrealizzabili come ad esempio l’acquisto di bus navetta elettrici o la realizzazione di ampie aree di parcheggio.

Ieri sera si è avuta la  riprova che la visione  che verrebbe da etichettare miope  di alcuni sparuti commercianti del centro storico di Modica  l’ha avuta vinta rispetto l’interesse generale della città la quale   è rimasta  forse l’unica della provincia a non avere un centimetro di area pedonale e a costringere i numerosi turisti che ogni giorno sin dal mattino la popolano a dover visitare l’area in cui insiste un numero consistente di risorse architettoniche , correndo il rischio di essere travolti dalle autovetture e a respirare il relativo smog.

Una situazione paradossale che certamente mal si concilia con il nostro voler essere cittadini accoglienti poichè non  di solo cioccolato vive la nostra città ma soprattutto di ospitalità che noi, per colpa di pochi, non siamo stati capaci di manifestare. Si pensi per un attimo alla vicina Scicli. L’istituzione dell’isola pedonale in via Mormina Penna oltre 15 anni fa fece registrare una levata di scudi da parte di tutti i commercianti compresa la farmacia che insisteva in quell’area.

La fermezza dell’amministrazione comunale costrinse tutti a desistere dalle azioni di protesta e la farmacia persino a traslocare. Oggi se la città è stata set della fortunata serie del Commissario Montalbano e se esiste turisticamente lo so si deve a quella scelta. Per Modica purtroppo ancora una volta una occasione perduta che speriamo il Sindaco riesca presto a riproporre magari, stavolta  ci starebbe tutta, con piglio più decisionista  e meno partecipativo. La città sarebbe dalla sua parte. Senza ombra di dubbio.

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