INTERVIENE INCARDONA SULL’UNIVERSITA’ A RAGUSA

“Disastrosa e fallimentare la gestione del Consorzio Universitario da parte del presidente Di Raimondo; la definitiva chiusura dei corsi di laurea di Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa Ibla rappresenta l’inevitabile epilogo del suo operato”.
Così l’on. Carmelo Incardona, coordinatore provinciale di Forza del Sud, commenta le recenti notizie relative al violento ridimensionamento della presenza dell’Ateneo catanese a Ragusa.
“Nei fatti – dice Incardona – il Consorzio sta attraversando una fase discendente che porterà inesorabilmente al termine dell’esperienza universitaria in provincia. Il Cda che ha preceduto la guida di Di Raimondo, invece, aveva individuato i punti critici cui mettere mano, aveva stilato un programma per la soluzione di alcuni problemi e avviato il percorso per la nascita del quarto polo pubblico di Sicilia”.
“Oggi, invece – prosegue il deputato di Forza del Sud – l’offerta universitaria in terra iblea si è ridotta a lumicino e a poco vale aver “conquistato” la Facoltà di Lingue se sotto il vulcano se ne prepara una gemella. Tutto questo deriva, poi, dalla manifesta incapacità di far valere le proprie ragioni nei confronti del Magnifico Rettore. Responsabilità, quest’ultima, che ricade in toto sul presidente del Consorzio Di Raimondo”.
“Il presidente – continua Incardona – compensi la sua incapacità predisponendo un congruo rimborso o un contributo spese per gli studenti, i quali saranno ora costretti ad affrontare nuove spese per via dell’inevitabile trasferimento a Catania”.
“E che dire degli altri componenti del Cda? – aggiunge Incardona – Un Consiglio di amministrazione in massima parte ostaggio del centrosinistra e dell’Udc che a loro volta non muovono un dito nei confronti del Governo Lombardo. Quello stesso Governo che loro appoggiano, quello stesso che non sa spendere i fondi comunitari, che manda all’aria ciò che funziona e che, invece di puntare sul quarto polo universitario, così come aveva promesso, continua a foraggiare Enna e la sua università. Naturale che poi dalla Kore si sentano legittimati ad ignorare il preaccordo sul quarto polo universitario!”.
“Inutile dire che – conclude l’on. Incardona – quando si porta a casa una vittoria si è forti del risultati e si legittima la propria azione, quando invece si torna con una sconfitta sarebbe giusto pensare ed attuare le dimissioni”.

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