Insabbiato il porto piccolo di Pozzallo.  Marineria e diportismo in difficoltà

La piccola marineria attende. E’ quello che fa già da decenni. E lo stesso vale per il diportismo. Piccola pesca e diportisti in difficoltà mentre la stagione estiva è alle porte. La parte del porto pozzallese dedicato alla sosta delle imbarcazioni della piccola pesca e del diportismo è impraticabile per la troppa sabbia depositata sui fondali. Un finanziamento di tre milioni e mezzo proveniente dal fondo POC, il Programma operativo complementare, con lavori già appaltati ma incappati in un contenzioso, riguarda la sistemazione degli impianti elettrici con le nuove torri faro del porto grande e degli impianti tecnologici dell’infrastruttura. Una parte della somma complessiva, pari a 150 mila euro, è stata destinata invece alla sistemazione e bonifica del porto piccolo che è insabbiato ed impraticabile. Un rallentamento nell’avvio dei lavori è legato ad un contenzioso fra le prime due società risultate al primo ed al secondo posto.

Dal 1998 non si interviene con determinazione sul porto di Pozzallo.

Il suo ingresso nell’agosto del 2022 nell’Autorità portuale della Sicilia orientale, cui fa parte Catania, Augusta e Siracusa, per Pozzallo è stata un’opportunità fondamentale. Da tempo si reclama la realizzazione di un molo di sottoflutto e la rilevazione delle quote utili dei fondali dell’ingresso del sorgitore per renderlo più sicuro e fruibile per la marineria ed il diportismo. Senza tenere conto che un dragaggio dei fondali potrebbe prevedere anche l’utilizzo di materiale per il ripascimento di altre aree del litorale ibleo.

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