Indovinate un po’? Rinviato di 20 giorni il bando per la Ragusa – Catania. Buon 25 aprile!

Avevamo cercato di contattare l’Anas per sapere quanti, e magari anche quali, imprese avevano risposto al bando per il progetto di raddoppio della Ragusa – Catania. Ma dopo telefonate e telefonate non siamo riusciti ad avere una risposta. Abbiamo atteso anche le istituzioni che intervenissero su questo argomento. E niente. Il motivo? L’Anas ha prorogato il bando di altri 20 giorni. Non è chiaro il motivo, se cioè l’Anas vuole essere più inclusiva ancora e sperare nella partecipazione di più imprese, o se invece non si è presentato nessuno e giocoforza si è scelta la proroga. Dai meandri dell’Anas non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Ma è il comitato-osservatorio per il progetto del raddoppio della Ragusa – Catania a dare la notizia dell’inatteso rinvio.

“Il bando pubblicato da ANAS lo scorso 30 marzo in Gazzetta Ufficiale con scadenza prevista per il 22 aprile 2022 entro le ore 12, finalizzato ai lavori del raddoppio della Ragusa- Catania, di cui è commissario straordinario il presidente della Regione Siciliana Musumeci, ha subito un rinvio di 20 giorni – spiegano i componenti del comitato, Leonardo Licitra, Salvo Ingallinera, Roberto Sica e Giuseppe Santocono -La notizia, da fonte Anas, è stata confermata al comitato dopo alcuni “rumors” su rinvii più sostanziosi. La nuova scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata per il 12 maggio 2022.

Ricordiamo che l’intera gara comprende quattro lotti esecutivi con un investimento di 1.237 milioni di euro.

  • lotto 1: fra i comuni di Ragusa e Chiaramonte G. per un importo di 190 milioni 
  • lotto 2: fra i comuni di Chiaramonte G. e Licodia E. (CT) per un importo di 233 milioni di euro
  • lotto 3: fra i comuni di Licodia E., Vizzini (CT) e Francofonte (SR) per un importo di 201 milioni di euro
  • lotto 4: fra i comuni di Francofonte, Lentini-Carlentini(SR) per un importo di quasi 316 milioni di euro

I lotti al massimo (in particolare il 2 e 4) prevedono una durata di 1.280 giorni, comprensivi di 225 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

Il criterio per l’aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’assegnazione di 80 punti alla componente qualitativa e 20 punti alla componente prezzo.

Le offerte si possono presentare anche per più lotti, ma è consentita l’aggiudicazione al massimo di un lotto.

Tutti i lotti sono subappaltabili nel limite del 50%.

“Vogliamo sperare che non sarà certo un ritardo di 20 giorni nella gara a cambiare l’obiettivo finale secondo quanto previsto nella scheda tecnica dell’infrastruttura; l’opera subisce, inopinatamente, fra rinvii e ripensamenti nelle procedure, ritardi da un tempo indefinito che scandiamo da ottobre del 1998”. Un auspicio che condividiamo. Ma oggi che è il 25 aprile, la festa della Liberazione, auspichiamo anche che possiamo liberarci anche della burocrazia.

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