Molti associano il loro volto alle vacanze estive, al sole che illumina Marina di Modica e al movimento dei mesi più caldi. Per altri, invece, sono un punto di riferimento imprescindibile della frazione marinara modicana anche quando arriva l’inverno, le strade si fanno silenziose e il mare cambia colore. Sono Giovanna, Jole e Veronica: le […]
INDIGNATI PER LO SCIPPO ALLA SICILIA
25 Nov 2010 10:54
Sento l’obbligo morale di denunciare fortemente tutta la mia indignazione, come cittadina e come politico, e del movimento che rappresento, sull’ennesimo spregiudicato “furto” compiuto ai danni della nostra regione. E’ evidente che dinanzi ad una spartizione di finanziamenti, 21 miliardi di euro, che il CIPE ha recentemente destinato per progetti infrastrutturali che riguardano esclusivamente le regioni del nord, non destinando neanche 1 euro alla regione Sicilia, non solo non si può e non si deve stare in silenzio, ma è necessario ed urgente sottolinearne le sfumature politiche che appaiono gravi ed intollerabili. Vogliamo, con forza, esternare alcune riflessioni, affinché i cittadini capiscano meglio di cosa stiamo parlando: 1) è evidente che lo scempio che si è consumato il 18 novembre nell’ultima seduta del CIPE, è frutto di una “faida “politica che si sta consumando sotto i nostri occhi fra il governo centrale, monopolizzato da Berlusconi e dalla Lega (dove il sottosegretario Miccichè è maggioranza mentre l’opposizione è rappresentata dall’attuale maggioranza del governo Lombardo) , ed il governo regionale dove il Presidente Lombardo ha “offeso” Berlusconi e Miccichè (e Leontini) ponendoli in malo modo all’opposizione; 2) in questo contesto di ripercussioni politiche, la situazione si aggrava notevolmente se si pensa che attualmente chi governa davvero è la Lega, che evidentemente gioca esclusivamente in favore del nord e ci riesce visto che ha tutte le armi per tenere sotto “ricatto” quel che rimane di Berlusconi e del suo PdL; 3) è gravissimo, inoltre, pensare che tutto ciò si consuma anche in beffa ad un programma politico che, sintetizzato in 5 pseudo punti, ha recentemente ottenuto la fiducia (con il voto di FLI e MPA) proprio perché conteneva un piano di rilancio della Sicilia. Certo il tutto diviene ancora meno comprensibile se si pensa che il Sottosegretario Miccichè (siciliano) lancia il suo nuovo sotto-partito Forza del Sud, per “difendere gli interessi dei siciliani ed equilibrare la forza politica della Lega”: va detto dunque che dinanzi ai giochi politici di Berlusconi e Miccichè da una parte e Lombardo dall’altra, chi ne pagherà le conseguenze fino allo stremo delle forze, saremo proprio noi siciliani, la nostra economia, le nostre infrastrutture e la nostra dignità.
E’ gravissimo che adesso si mettano in forse anche le “certezze” che avevamo sul potenziamento della strada Ragusa-Catania, sempre che siano mai state vere, e che costituiscono una fittissima rete di mistero e bugie: o mente Lombardo o mente Miccichè o mentono tutti i nostri deputati che, a colpi di comunicati stampa, danno per certa questa grande opera che attendiamo da decenni e sulla cui fattibilità tutti acclarano una presunta paternità politica. Rimane il fatto che su quella strada si sono versati litri di sangue, si sono consumate centinaia di vite umane, si sono spese decine di campagne elettorali e si sono celebrati centinaia di riti funebri con la “solidarietà” degli stessi politici che oggi negano, ribattono e mentono sui finanziamenti e sui progetti della Ragusa -Catania. Non possiamo più avallare questo intollerabile stillicidio ai danni dei Siciliani, ed in tanti casi ai danni in particolare dei Ragusani, a fronte di ridicole guerre di contrapposizioni che più che politiche appaiono, a volte, assolutamente personali e consumate tutte “per il bene della Sicilia”. Sarebbe auspicabile che questi piccoli politici si rendessero conto che non meritano di spendere le proprie energie per il nostro bene e andassero tutti a casa, proprio per il bene dei siciliani. Mi appello a tutte le forze politiche del nostro territorio, affinché trovino le giuste capacità di reazione e con un input di orgoglio e dignità, riportino i soldi sottratti ad un popolo di cui si ricordano solo in periodo elettorale e sopratutto un monito: vogliamo la Ragusa-Catania senza se e senza ma! Per ultimo: ma il Sen. Mauro, non si era dimesso dalla carica di Presidente del Consorzio Universitario (con il bene placido dell’On. Nino Minardo), perché doveva concentrarsi meglio nelle sue funzioni di delegato al CIPE? (Sonia Migliore)
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