Il Vescovo di Ragusa si dimette, un gesto di grande responsabilità e di umiltà: “Perdonatemi se non sono stato all’altezza delle aspettative”

La notizia delle dimissioni del Vescovo di Ragusa, Monsignor Carmelo Cuttitta, ha scosso l’intera Diocesi di Ragusa. E’ stato un vescovo molto amato, molto sensibile e vicino a tutti: ai sacerdoti, alla gente, ai seminaristi, perfino alle coppie che si apprestano al matrimonio.

A soli 58 anni, Monsignor Cuttita, originario del palermitano e da 5 anni vescovo di Ragusa, deve combattere una grande battaglia personale e quindi, con grandissimo senso di responsabilità e di umiltà, si è dimesso esattamente il 27 novembre da pastore della Diocesi di Ragusa. Le sue dimissioni sono state accolte da Papa Francesco, il quale ha apprezzato il senso di responsabilità.

L’annuncio è stato dato in diretta facebook: oggi, 28 dicembre, è stato convocato il clero diocesano in cattedrale a Ragusa. Il vescovo ha deciso di dare lettura della lettera che gli è pervenuta dalla Nunziatura Apostolica, in cui appunto il Papa ha accettato le sue dimissioni.

Viene anche annunciato che Monsignor Sebastiano Asta reggerà il mandato in qualità di amministratore diocesano, in attesa che il Papa nomini un nuovo vescovo a Ragusa. Secondo gli esperti, la nomina non arriverà prima di due o tre mesi.

“Le mie condizioni di salute non mi consentono questo impegno”, dice Monsignor Cuttitta. E si commuove, più di una volta. E’ un annuncio sofferto e poi aggiunge: “Chiedo perdono se non sono stato all’altezza delle aspettative. Vi porterò nelle mie preghiere e nel mio cuore. Vorrei solo scusarmi perchè non ho potuto fare quello che volevo”.

Dopo una pausa, i Sacerdoti hanno espresso vicianza fraterna al Vescovo, come padre Pippo, anche lui malato, che ha detto fraternamente al Vescovo: “La malattia la dobbiamo accettare. Noi dobbiamo vivere la nostra malattia con gioia. C’è un mondo di Sacerdoti che ti vuole bene. Non sei solo”. Poi, un lungo applauso, meritato.

Tutta la Diocesi abbraccerà virtualmente il Vescovo in una concelebrzione speciale che si svolgerà il 9 gennaio alle ore 16.00.

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