IL TERRITORIO IBLEO ANCORA UNA VOLTA MORTIFICATO DALLA CLASSE DIRIGENTE REGIONALE.

“Nonostante sia lontano anni luce dal loro pensiero politico, questa volta non posso non condividere l’amaro sfogo dei dirigenti locali del Pd che pubblicamente e senza mezzi termini hanno accusato i vertici regionali del loro partito di avere abbandonato il territorio ibleo. Uno sfogo che certamente i due esponenti locali, forti sostenitori dell’attuale governatore, avrebbero voluto evitare. Mi chiedo a questo punto quanto grave sia la situazione nella regione siciliana per spingere i due dirigenti a queste pubbliche accuse. Certo la cosa non ci meraviglia, anzi. Più volte, magari non pubblicamente, ci siamo espressi sull’operato fallimentare della giunta regionale. E più volte abbiamo denunciato lo stato di abbandono del nostro territorio in tutti i settori e principalmente in quello economico. Come non constatare l’assoluta inesistenza di interventi ad esempio nel settore agricolo, strategico in questa zona della fascia trasformata. O come ancora non constatare il totale fallimento delle zona franca urbana che doveva rappresentare uno dei motori di rilancio dell’economia vittoriese. Ma in questo fallimento non è che gli esponenti locali del partito democratico e dei sostenitori di Crocetta possono tirarsi fuori con prese di distanze e lacrime di coccodrillo. Loro sono colpevoli tanto quanto. Si lamentano che in questi anni di gestione Crocetta non si è mai registrata un’indicazione proveniente dal Pd o dal megafono della provincia iblea. E a loro dico: ma vi siete chiesti se questo non possa dipendere dal fatto che il vostro peso politico è troppo basso per poter competere con quello di altri territori? Bene ora che avere accertato anche voi il fallimento del progetto politico che avevate sposato, andate e gridate a gran voce nelle vostre assemblee le dimissioni di Crocetta. Magari date un segnale più concreto dimettendovi voi da tutti gli incarichi di partito. Forse qualcuno vi ascolterà!!!”.

 

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