Il Tenente colonnello Giuseppe Marseglia lascia Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa: ecco le principali operazioni effettuate in questi anni

Il tenente colonnello giuseppe Marseglia lascia il reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Ragusa. Con il suo saluto di commiato, ricordiamo le principali operazioni che sono state effettuate da gennaio 2017.

  • In data 20.04.2017, in Scicli, militari del Reparto Operativo Nucleo Informativo – Aliquota Dedicata Antiterrorismo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, unitamente a personale del Raggruppamento Operativo Speciale, hanno eseguito decreto di espulsione emesso dal Ministro dell’Interno a carico di un cittadino extracomunitario di nazionalità Tunisina che, all’esito di approfondimenti info-investigativi, è risultato inserito in un circuito relazionale fortemente connotato da posizioni religiose radicali in favore del Jihad tali da costituire una minaccia per lo stato Italiano. Operazione non denominata.
  • In data 20.04.2017 in Vittoria, militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, unitamente a quelli del Comando Compagnia Carabinieri di Vittoria, hanno eseguito decreto del P.M. di fermo di indiziato di delitto a carico di ALI Iulian, cl. 1996, responsabile di occultamento di cadavere ed omicidio in pregiudizio del cittadino Tunisino Farhat Abdessalem. Successivamente per gli stessi reati è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto anche il cittadino rumeno CIURARU Marius Cristian. Operazione non denominata.
  • Operazione “PROELIO”. In data 07 giugno 2017, in Ragusa, Agrigento, Reggio Calabria, Catania, Vibo Valentia e Catanzaro, militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa e dei Comandi Provinciali competenti per territorio, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del luogo, a carico di 19 persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, furto aggravato e illecita detenzione e porto di arma da fuoco. L’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo ha consentito di accertare che il clan di “Cosa Nostra” operante a Vittoria e Comiso, negli ultimi anni, si era dedicato al traffico di cocaina, che acquistava dalla Calabria da criminali legati alle ‘ndrine operanti della piana di Gioia Tauro, per poi smerciarla in tutta la provincia di Ragusa e anche nella provincia di Agrigento. L’indagine ha anche permesso di ricostruire i legami tra gli esponenti di “Cosa Nostra Vittoriese” e i clan della medesima organizzazione criminale operanti nella provincia di Agrigento. L’organizzazione mafiosa era dedita anche all’abigeato.
  • Operazione “SURVIVORS”. In data 15.09.2017 in Vittoria militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del luogo, a carico di 15 persone responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni ed alla intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso. I criminali arrestati, gravati da numerosi precedenti e affiliati alla “Stidda”, reinvestivano i proventi delle estorsioni in attività economiche fittiziamente intestate a terze persone, tra le quali l’azienda “Linea Pack”, ditta di imballaggi inserita nel circuito di fornitura di servizi nell’ambito dell’indotto del mercato ortofrutticolo di Vittoria.
  • Operazione “CAPOLINEA”. In data 16.01.2018 militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 9 persone per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Dalle indagini è emerso che gli arrestati, la maggior parte dei quali di origine nord – africana, avevano costituito due distinti gruppi criminali, di cui uno operante nei comuni di Acate e Vittoria e l’altro in quello di Ispica e Pozzallo, in grado di smerciare ingenti quantitativi di eroina, di cui si rifornivano fuori provincia, e, in alcuni casi, anche fuori dalla regione Sicilia.
  • Seguito Operazione “PROELIO”. In data 19 febbraio 2018, in Comiso, Siracusa e Tolmezzo (UD), militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa hanno dato esecuzione a una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del luogo, a carico di 3 persone che, a seguito di ulteriori accertamenti investigativi sono stati riconosciuti colpevoli anche dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso stupefacenti.
  • In data 21.06.2018 i militari del reparto Operativo Nucleo Informativo – aliquota dedicata, del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, a conclusione di complessa attività investigativa, hanno eseguito il decreto di espulsione dal territorio nazionale nr 83/2018 emesso dal Prefetto di Ragusa nei confronti di THABTI Ghazi, nato a Kairouan (TNS) il 31.07.1989, residente in Vittoria v. Dell’Acate n. 134, inserito in circuito relazionale fortemente connotato da posizioni religiose radicali in favore del Jihad, tali da costituire una minaccia per la sicurezza dello stato. L’uomo, dopo un periodo di permanenza presso il CPR di Brindisi, è stato rimpatriato in data 13 luglio 2018 dalla frontiera di Roma Fiumicino al paese di provenienza.
  • In data 16 novembre 2019 in Comiso militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa in esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Catania hanno sottoposto a sequestro preventivo un fabbricato commerciale, un appartamento e il 100% delle quote della società “Follow Store srl “, di proprietà di OCCHIPINTI Biagio cl. 1976. Le indagini patrimoniali condotte dai militari operanti hanno permesso di qualificare il proposto quale soggetto socialmente pericoloso e in evidente sperequazione patrimoniale nell’arco temporale di riferimento (anni 2011 – 2015) . Il valore dei beni sequestrati, ubicati nel comune di Comiso, ammontano ad euro 400.000, 00 circa e sono considerati il provento di attività delittuose in particolare connesse allo spaccio di sostanze stupefacenti.
     In data 15 giugno 2020 militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ragusa e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, al termine delle indagini relative all’omicidio di Giuseppe Lucifora avvenuto in Modica in data 10.11.2019, su disposizione del G.I.P del Tribunale di Ragusa, che concordava pienamente con le evidenze investigative, hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Davide Corallo, classe 1989, carabiniere in servizio, ritenuto responsabile dell’efferato delitto. Le complesse e prolungate indagini condotte dai militari dell’Arma e coordinate dal Sostituto Procuratore Francesco Riccio non hanno tralasciato nessuna delle ipotesi inizialmente paventate e ritenute plausibili, arrivando infine all’individuazione del soggetto responsabile, grazie anche al determinante apporto del reparto speciale dell’Arma preposto alle investigazioni scientifiche, il RIS di Messina. Gli elementi acquisiti nel corso delle indagini più tradizionali svolte sul territorio dai militari dell’Arma, hanno consentito altresì di ricondurre i motivi del gesto a verosimile movente passionale, attesi i rapporti pregressi con la vittima.
  • In data 05 maggio 2021, in Comiso militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, in esecuzione provvedimento emesso in data 27 aprile 2021 da Tribunale di Catania- sezione Misure di Prevenzione – operava confisca seguenti beni immobili, mobili registrati e attività di impresa del valore complessivo di circa 700.000 euro:
    . fabbricato commerciale sito Comiso via San Biagio 167, avente superficie di mq. 227, adibito a negozio di abbigliamento;
    . un appartamento sito in Comiso alla contrada “Mastrella” avente superficie di mq. 165 mq.;
    . il 100% delle quote societarie della “ Follow Store s.r.l.” avente sede legale a Comiso via san. Biagio 177;
    . il 100% delle quote societarie della “ Evolution s.r.l.s. ” avente sede legale a Comiso, società gestore del citato negozio di abbigliamento.
    . autoveicolo fiat 500 targata ev337zm.
    Provvedimento scaturisce da sequestro operato in data 16/11/2019 da stesso Nucleo nei confronti di Occhipinti Biagio, cl. 1976, già condannato per artt.73 e 74 dpr. 309/90.
    Le indagini patrimoniali hanno permesso di qualificare il proposto quale soggetto socialmente pericoloso e in evidente sperequazione patrimoniale nell’arco temporale di riferimento (anni 2011-2015). I beni confiscati sono risultati in parte intestati a Occhipinti Biagio e in parte a Vitali Roberto, cl.1977, non gravato da precedenti penali e di polizia, individuato quale prestanome del proposto.

Ha fatto parte, inoltre, dal 29.09.2017della Commissione di accesso nominato dal Prefetto di Ragusa per gli accertamenti, ex art. 143 del D. Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii., nei confronti del Comune di Vittoria (RG).
Il provvedimento ha avuto origine dall’operazione di polizia giudiziaria denominata “Exit Pol” , portata a termine dal GICO della Guardia di Finanza di Catania, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea, le cui risultanze investigative hanno evidenziato concreti segnali di vulnerabilità dell’Ente rispetto a tentativi di condizionamento da parte della criminalità organizzata, I lavori della commissione di indagine incaricata di eseguire l’accesso sono terminati in data 30.03.2018.

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