È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL SINDACO DI VITTORIA SEMPRE PIÙ SOLO
30 Mag 2012 18:22
L’amministrazione comunale di Vittoria non potrà più contare sull’appoggio degli esponenti del partito di Nichi Vendola, dopo l’annuncio in conferenza stampa dell’interruzione dell’avventura governativa alla guida della città da parte degli esponenti di Sel.
Un’avventura durata nemmeno un anno e contraddistinta da numerose promesse disattese. Su tutte la gestione dell’Amiu: i numeri parlano chiaro. I debiti complessivi della municipalizzata ammontano a oltre 17 milioni di euro e le assunzioni clientelari, in barba agli interessi dei vittoriesi, hanno portato ad avere una città sporca e inospitale.
Anche gli esponenti cittadini di Sel, seppur dopo le bollicine iniziali dovute all’accordo di governo con il sindaco Nicosia, hanno dovuto fare i conti con il carrozzone amministrativo messo in piedi dal Pd. Erano i primi di giugno dell’anno scorso quando venne sancita l’alleanza, adesso a distanza di un anno si scoprono gli altarini e tornano i conti.
“L’uscita di Sel dalla maggioranza – ha commentato l’onorevole Carmelo Incardona – rappresenta un atto dovuto, tenuto conto dei numerosi fallimenti inanellati dall’amministrazione comunale. Il tempo é galantuomo e sta mostrando il vero volto di un sindaco e di una giunta incapaci di dare risposte ai problemi della città”.
“Le tante promesse fatte in campagna elettorale del sindaco – ha proseguito il deputato regionale di Grande Sud – sul piano regolatore, sulla gestione dell’Amiu, sulla società di gestione del mercato si sono rivelate solamente delle bugie che indicano la sua incapacità di amministrare. Oggi si consuma l’ennesimo atto di logoramento di una maggioranza che nei numeri non esiste più e che condanna Vittoria a toccare il fondo”.
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