IL SINDACO DI CHIARAMONTE VITO FORNARO: “PARADOSSALE E ASSURDO IL DIBATTITO SULLE ROYALTIES A CUI STIAMO ASSISTENDO IN QUESTI GIORNI

“Paradossalmente assurdo il dibattito a cui stiamo assistendo in questi giorni a seguito della presentazione all’Ars dell’emendamento sulle royalties del comune di Ragusa. E’ una proposta che ha messo in moto una vera e propria guerra fra poveri: fra il Comune di Ragusa, che di fatto si vede privato dei fondi della legge su Ibla e obbligato a scomputare le stesse somme dalle royalties per le trivellazioni, e i Comuni del costituendo Libero Consorzio, che  in virtù dello stesso emendamento potranno beneficiare in percentuale delle royalties del Comune di Ragusa. Che senso ha privare Ragusa dei proventi derivati dai danni ambientali delle trivellazioni? Perché  utilizzare questo strumento magari allo scopo di  danneggiare una parte politica, sottraendo risorse a una comunità cui spettano di diritto, per ridistribuirle in briciole agli altri Comuni?”. E’ la riflessione del sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, sulla vicenda che sta tenendo banco in queste ore nell’area iblea.

“L’Assemblea  regionale – continua il primo cittadino chiaramontano – ormai lontana anni luce dalle reali esigenze del territorio ibleo, si arroga la facoltà di inventare proposte assurde come questa che di fatto non risolvono nulla. Chi si trova a gestire i Comuni rappresenta ormai l’unico punto di riferimento del territorio e dei cittadini e deve fare giornalmente  i conti con il mancato saldo dei trasferimenti relativi al 2015, con l’azzeramento delle spese di investimento per il 2016, con il collasso del trasporto scolastico del trasporto pubblico locale. A rischio anche le misure sociali a sostegno dei  disabili e dei malati mentali, per non parlare del Libero Consorzio dei comuni che dopo anni di gestazione non è stato ancora avviato, lasciando in sospeso tutte le funzioni un tempo svolte dalle Province. Insomma, in un quadro apocalittico come quello regionale l’emendamento sulle royalties appare  ben lontano dal risolvere i problemi delle nostre comunità, così come gli estremismi, i tentativi di estromissione, la chiusura al confronto in nome di una politica personalistica non contribuiscono di certo ad avviare un percorso di crescita per il territorio ibleo”.

 

 

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