IL SINDACO ALFANO: “SCELTE DISSENNATE CHE NON TUTELANO LA SALUTE DEI CITTADINI”

Incidente stradale quest’oggi in via dei Platani causato da una collisione tra un’automobile Mercedes e un motocliclo Piaggio alla cui guida si trovava un comisano di 71 anni. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo che si trova ricoverato in prognosi riservata presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria. I rilievi del caso sono stati effettuati dal personale del comando di polizia municipale. Fin qui nulla di strano se non fosse per il fatto che l’incidente si è verifcato a poche decine di metri dall’Ospedale Regina Margherita di Comiso e che l’ambulanza del 118 è arrivata da Acate mezz’ora dopo l’incidente, privando della immediatezza di un intervento di soccorso la persona ferita dopo la soppressione operata a partire da sabato scorso del servizio di 118 presso l’Ospedale Regina Margherita di Comiso.

“In modo tragico, i fatti danno ragione a chi ha criticato duramente la soppressione del servizio – dichiara il sindaco Giuseppe Alfano -. Il ferito che, nel caso specifico, avrebbe potuto essere soccorso presso la struttura di Comiso, tra l’altro a pochi passi dal luogo dell’incidente, ha dovuto attendere mezz’ora l’arrivo dell’ambulanza del 118 da Acate per poi essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria ed avere le prime cure del caso dopo quasi un’ora.

Sono queste, purtroppo le amare conseguenze di scelte dissennate che non tutelano la salute dei cittadini ma anzi, nei fatti, vanno in senso completamente opposto. La mia amarezza aumenta se penso che il direttore generale Ettore Gilotta, a parole fino a qualche giorno fa mi ha assicurato che l’eventuale soppressione del servizio del 118 presso il pronto soccorso di Comiso sarebbe stata presa non prima di incontrare me e una delegazione del Comitato spontaneo a difesa dell’ospedale. Se ciò davvero fosse avvenuto, oggi non ci troveremmo a commentare questa tragica e paradossale notizia. La responsabilità dell’incredibile ritardo nei soccorsi, unita al paradosso che la persona ferita si trovava a poche decine di metri dall’ospedale di Comiso dove sarebbe stata trasportata per le prime cure praticamente in tempo reale se il servizio del 118 si fosse attivato com’era logico dallo stesso nosocomio comisano, è chiaramente da addebitare alle disposizioni impartite ed attuate di concerto tra la direzione generale dell’Asp Ragusa e la Centrale operativa di Catania-Ragusa-Siracusa del 118 che, quasto punto, potrebbero rispondere anche giudizialmente del loro operato.

Chiedo, pertanto, ancora una volta al direttore generale dell’Asp Ragusa Ettore Gilotta e alla Centrale operativa del 118 di rivedere con somma urgenza le loro ultime determinazioni e ripristinare con effetto immediato il servizio del 118 presso l’ospedale Regina Margherita di Comiso e presso l’ospedale Busacca di Scicli prima che il ritardo nei soccorsi sia causa della morte di qualcuno. In quest’ultima malaugurata ipotesi, non vorrei essere nei panni dei vertici dell’Asp Ragusa o del direttore della Centrale operativa del 118”.

 

 

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