IL SINDACATO ISA : “DOPO QUESTA MANOVRA MEGLIO UN GIORNO DA LEONE O CENTO DA PECORA?”

Grazie a questo governo siamo chiamati a stringere la cinta. Fin dove vogliono arrivare? Questa la domanda che pone il Segretario Generale della Confederazione I.S.A. Carmelo Cassia nel comunicato emesso dopo la manovra finanziaria del governo.

“Mentre ci privano di tutto – commenta Cassia – la casta non fa niente per dare un grande segnale, parlano, blaterano e fanno solo teatro dietro gli scanni del parlamento, e alla sera dopo le riunioni, cene luculliane si consumano alle nostre facce.

I nostri nonni, i nostri padri, ricordano tempi tristi di un tempo che avevano cercato di dimenticare e con tanti sacrifici avevano cercato di creare un futuro per i propri figli, ma lo stato, col passare delle legislature, piano piano ha pianificato una strategia, riconducendoci, a ritroso e inducendoci nuovamente alla lotta di classe, dove, oggi non esistono più risorse economiche da investire in nessun settore, la gente che possedeva una casa con le tante bollette e tasse che sono state applicate, girando per ogni via delle città hanno messo vendesi su quasi tutte le porte, ma chi li dovrebbe comprare s e soldi non ne circolano?, per non parlare delle aziende, piccole e medie, che negli ultimi anni hanno chiuso battenti mettendo in difficoltà intere famiglie e anche le loro.

Le grandi fabbriche rappresentate da Confindustria per mantenersi il loro potere industriale, sono arrivate anche a ”minacciare “ i lavoratori a trasferirsi in altri paesi del mondo, seppur hanno ricevuto finanziamenti a go’go’ dallo stato ( soldi di tutti gli Italiani ) , cosa hanno fatto i politici e i sindacati di regime, per fermarli nulla, ricordiamo la FIAT di Termini Imerese, Pomigliano D’arco, dove diversi lavoratori hanno perso il lavoro, altre messe in C.I.G. per non parlare della PARMALAT, della CIRIO ecc. che alla fine sono stati iscritti nei registri degli indagati lasciano in mezzo ai guai migliaia di persone. Cosa ha fatto lo stato per frenare la disoccupazione, cosa ha fatto per regolamentare il caro vita , quando tutti i giorni un operaio per muoversi ha bisogno del proprio mezzo, hanno liberalizzato la benzina, le polizze assicurative, hanno rincarato la luce, il Gas e come se non bastasse hanno messo il tichets anche per i ricoveri ospedalieri, insomma hanno fatto di tutto per esasperare il popolo”.

“Adesso hanno pensato di fare una manovra per recuperare 45miliardi di euro CHE VERGOGNA!!!”, si legge nel comunicato ISA, che attacca la classe politica su tutti i fronti:

 

“Complimenti avete toccato tutti: dai dipendenti pubblici che riceveranno il TFR dopo due anni, alle donne che avete deciso di farle andare in pensione più tardi senza avere asili nido, e ne assistenza per gli anziani e le famiglie che avranno meno servizi.

E Voi di cosa vi priverete? Avete detto di diminuire il numero dei parlamentari, eliminare le province con meno di 300mila abitanti, non più viaggi in Business class, e tante altre belle cose, ma a nessuno è venuto da dire da domani ci dimezzeremo gli stipendi e ci priveremo dei privilegi che abbiamo?”.

ECCO CIO’ CHE LA MONTAGNA HA PARTORITO:

Stop alle festività infrasettimanali;

Stop tredicesime per dipendenti pubblici che non rispettano gli obiettivi della riduzione della spesa;

Enti Locali tagli per 6 miliardi Regioni per 3,5;

Energie rinnovabili: più tasse alle imprese; Sede Legale Via Taranto, 18 – 00100 ROMA Sede Amministrativa Centro Direzionale ASI – Quadrato banche, 8 – Ragusa 97100

Aumento del 20% per rendite finanziarie ;

Parlamentari, Voli in economica;

Stipendi pubblici, niente riduzione;

Niente aumento dell’IVA;

Tracciabilità oltre i 2500 euro. Scontrini: più sanzioni;

Contributo di solidarietà;

Donne, età pensionabile sale a 65 ;

TFR ritardato di 2 anni per i dipendenti pubblici;

Stop a Province sotto i 300mila abitanti, fusione di Comuni ;

Ministeri tagli per 6 miliardi;

Servizi pubblici liberalizzati e più privatizzazione;

Elettricità in tre macrozone.

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