“Il silenzio delle istituzioni che ruota attorno al caso del piccolo Evan è assordante”

“Il silenzio delle istituzioni che ruota attorno al caso del piccolo Evan è assordante. Non è possibile immaginare che un bambino venga malmenato e subisca vere e proprie torture per mesi prima di essere ucciso, senza che gli organi preposti intervengano per tempo, nonostante le chiare denunce del padre del piccolo.

Le lungaggini degli uffici di quanti dovevano intervenire, l’eccessiva burocrazia o la sottovalutazione della vicenda non possono in alcun modo essere delle giustificazioni. Adesso occorre fare piena luce sia su quanto accaduto, sia sulle eventuali responsabilità di chi poteva intervenire per impedire questa tragica morte e non lo ha fatto. Il governo metta in campo tutte le proprie prerogative per capire cosa è andato storto, così da correggere un sistema di tutela dei minori che si è dimostrato ampiamente inefficace e impedire che simili sciagure su ripetano in futuro”.

Così, in una nota, la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, Licia Ronzulli. “Ricordo, infatti, che circa un anno fa, come dimostrato da un’indagine, è capitato che siano stati allontanati diversi bambini dai genitori naturali senza che vi fosse una ragione.

Altrettanto inaccettabile è che in questo caso il sistema non sia stato in grado di mettere in salvo un bambino innocente che rischiava – come si è visto – la propria vita e che invece è stato lasciato morire tra le mani – criminali – sbagliate”, conclude.

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