Il servizio 118 in Sicilia verrà rivoluzionato grazie ad un accordo con la Lombardia

Un asse tra Sicilia e Lombardia per rivoluzionare il sistema di gestione dell’emergenza urgenza nell’Isola, attraverso la formazione di una nuova agenzia pubblica (Areus) sul modello di quella lombarda che avrà un ruolo di coordinamento di tutte le attività e vertici propri. La firma del protocollo d’intesa tra il governatore lombardo Attilio Fontana e quello siciliano Nello Musumeci è arrivata stamane a Palazzo d’Orleans. “La Regione Lombardia sul fronte dell’emergenza sanitaria ha dimostrato eccellenza, lungimiranza, e noi sappiamo quanto in Sicilia ci sia il bisogno di fare una riorganizzazione in termini di efficienza ed efficacia in questo settore”, ha detto Musumeci, spiegando che Seus, la società che attualmente gestisce le ambulanze e ha al libro paga 3.200 autisti soccorritori, non verrà messa in liquidazione: “Potrebbe continuare a svolgere altre particolari funzioni, ma l’agenzia deve essere altamente specializzata”.
L’accordo della durata di due anni punta sulla riorganizzazione del sistema sanitario emergenza-urgenza 118, sul potenziamento dalla rete elisoccorso mediante un piano straordinario di realizzazione di elipiste su tutto il territorio regionale e la formazione a favore delle figure professionali coinvolte. Attualmente la flotta siciliana è costituita da 6 elicotteri, tre h24 e altrettanti h12, che costano alla Regione 22 milioni di euro l’anno per il canone d’affitto. La realizzazione delle elipiste sarebbe invece finanziata con una parte dei 224 milioni di fondi ministeriali per l’edilizia sanitaria congelati da 30 anni e appena sbloccati dal governo nazionale.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it