Il Ragusa Calcio pareggia contro il Santa Maria Cilento

Finisce 2-2 una gara ricchissima di emozioni che il Ragusa stava pure riuscendo a ribaltare. Arriva per gli azzurri, a ogni modo, il settimo risultato utile consecutivo. Un altro piccolo passo in avanti verso quell’obiettivo che si sta cercando in tutti i modi di concretizzare, vale a dire la permanenza nel campionato di Serie D senza passare dai play out. Ieri, dopo il primo tempo, con la squadra allenata da Alessando Settineri sotto di due gol, sembrava che fosse finita.

E, invece, contro il Santa Maria Cilento, gli azzurri sono riusciti, nella ripresa, prima a dimezzare lo svantaggio con Pertosa di testa e poi ad agguantarla con un gran tiro dalla distanza di Manfrè. E se non ci si fosse messo di mezzo il portiere ospite, in giornata di grazia, probabilmente il Ragusa sarebbe riuscita pure a vincerla questa gara. Ma è notorio che con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, per cui subito testa al prossimo match che vedrà le aquile azzurre di scena a Trapani nella giornata del Sabato santo, motivo per cui già questo pomeriggio ci si torna ad allenare. “La vittoria – commenta Settineri – l’abbiamo cercata sino al settimo minuto di recupero dopo il novantesimo.

Siamo partiti con una certa intensità, almeno sino al primo quarto d’ora. Poi abbiamo subito questi due, come dire, infortuni, prendendo due reti rocambolesche ma che ci possono anche stare. Non è stato facile perché quando subisci due episodi del genere poi bisogna fare i conti anche con lo stato mentale del gruppo”. “Dobbiamo però sottolineare – ancora Settineri – che questa squadra ha carattere, ci crede e, nel secondo tempo, è riuscita a fare due goal e a creare almeno cinque parate importanti del portiere avversario. Avevamo di fronte, non dimentichiamolo, una squadra ben organizzata, forte, con giocatori di livello. Devo dire che occorre ripartire dall’entusiasmo legato al fatto che questa squadra non molla. E per come era stato l’evolversi della partita non sembrava affatto facile”.

“Aggiungo, altresì – sottolinea il mister – che, in corso d’opera, i cambi che ho fatto hanno colto nel segno nel senso che chi è stato chiamato dalla panchina si è fatto trovare prontissimo. Abbiamo anche cambiato atteggiamento tattico pur variando pochissimo come idea di gioco. Ho cambiato, in parte, interpreti che hanno dato una mano nella maniera giusta. Sottolineo sempre che questa squadra è basata sul gruppo e non sul singolo. Finché avremo un gruppo di ragazzi molto volenteroso come quello di cui stiamo parlando credo che l’obiettivo rimanga decisamente alla nostra portata”.

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