Il questore di Ragusa vieta i funerali per Mario Campailla morto in un incidente in moto.

Niente esequie religiose pubbliche per il boss Mario Campailla  soprannominato “saponetta” morto in  un incidente stradale mentre stava viaggiando a bordo della sua moto dopo averne perso il controllo e finendo contro il guard rail della corsia opposta.

Il Questore di Ragusa, Salvo La Rosa, ne ha vietato i funerali.

La cerimonia si svolgerà alle 6 del mattino  in forma privata presso  il  Cimitero  di Comiso.

Soprannominato U checcu Saponetta, il boss  56enne era stato considerato dalla Direzione nazionale antimafia il reggente del clan degli Stiddari Comiso.

L’uomo  era stato arrestato nel luglio del 2015 con l’accusa di avere creato una rete estorsiva all’interno della quale erano finite diverse vittime, tra commercianti e cittadini. In quella occasione, gli inquirenti avevano ricostruito diversi episodi in cui, per imporre il proprio controllo sul territorio, Saponetta e altri due avrebbero fatto ricorso anche a minacce e violenze.

A diventare oggetto delle minacce di Campailla, nell’estate di quello stesso anno, era stato anche il sindaco di Comiso Filippo Spataro. In quell’occasione, il boss aveva minacciato il primo cittadino, per la decisione di allestire un palco in una zona diversa da quella da lui desiderata: «Se muntati u palcu vi scannu a tutti a partiri ro sinnucu, tanto avanti ca arriva a Volanti va scannatu a tutti  aveva urlato pubblicamente l’uomo già ritenuto un «soggetto dall’alta pericolosità sociale».

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