IL PRESIDENTE GRASSIA: L’ENNESIMO COLPO ALLA NOSTRA ECONOMIA

“Come se già non bastasse la difficile situazione che attanaglia l’economia della nostra provincia, ci si mette anche la revoca del bando per la concessione di contributi a fondo perduto per le attività ricettive, dapprima in scadenza il 13 novembre, a creare ancora più scompiglio”.

Lo sostiene il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia (nella foto), dopo aver appreso che, quanto già paventato negli ambienti del dipartimento attività produttive a Palermo, è stato ufficializzato con un provvedimento in corso di pubblicazione sulla Gurs.

“Abbiamo saputo – aggiunge il presidente Grassia – di gravi lacune contenute nel bando. Una circostanza che ha costretto i funzionari, che hanno ritenuto di non poterlo sanare con provvedimenti modificativi, ad emettere un nuovo bando. Ora, però, non si sa quando questo nuovo bando verrà emesso e se e quali criteri di valutazione lo stesso conterrà.

Le variazioni ai criteri di valutazione, teoricamente, potrebbero spiazzare, e completamente, le imprese che avevano già predisposto le proprie scelte progettuali. Insomma, una situazione complessa e incerta”. La mancanza di definizione sulla tempistica di attuazione della misura crea perplessità sulla gestione delle regole per poter gestire al meglio i fondi per il rilancio e lo sviluppo economico della regione siciliana.

Il bando riaprirà i termini prevedendo una scadenza di almeno 90-120 giorni dalla pubblicazione sulla Gurs. “Non possiamo accettare tale decisione – prosegue Grassia – così come è comprensibile che cresca la sfiducia degli operatori del settore nei confronti di una Regione che, anche in questa occasione, sta facendo perdere alle imprese e al territorio il quaranta per cento delle risorse comunitarie messe a disposizione.

Tutto ciò a causa di una inadeguata programmazione oltre che di giochi politici che, a questo punto, devono venire allo scoperto”. (l.c.)

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