IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IACONO RISPONDE AL COLLEGA DI MODICA GARAFFA

Un nuovo intervento del Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono che, stimolato dal collega Roberto Garaffa del Comune di Modica, torna nuovamente sulla questione del Tribunale sottolineando l’importanza della coesione territoriale che lancia Modica come sede del Tribunale per i minorenni.

‘Non ho mai assunto impegni tesi a far permanere il Tribunale di Modica e mi dispiace che possa emergere questo. Tra l’altro, non avrei potuto prendere impegni in tale direzione per la semplice ragione che c’è una Legge che dispone diversamente. Apprezzo e stimo molto il collega e amico Roberto Garaffa Presidente del Consiglio Comunale di Modica e penso che l’intento che sta perseguendo assieme al Comitato sia assolutamente comprensibile e meritevole e l’appello che mi rivolge  per una coesione territoriale fra tutti i Comuni ed in modo particolare tra Modica e Ragusa trova nel sottoscritto terreno assolutamente fertile. Mi dispiace che il mio apprezzamento per la nota con la quale il Presidente del Tribunale di Ragusa aveva fatto chiarezza sulle interpretazioni inesatte date alla pronuncia del CGA sia stato interpretato come una posizione “campanilistica” ma non lo era affatto, non avevo e non ho queste intenzioni. Ritengo che ormai il processo di allocazione del Tribunale debba seguire i dettami di legge e il Comune di Ragusa sta svolgendo la parte assegnata ed una eventuale separazione fisica e logistica tra civile e penale sia penalizzante per gli stessi Operatori della giustizia. Ritengo invece che bisogna impegnarsi affinché a Modica si possano allocare altri Uffici ad esempio Uffici che finora non ci sono stati e penso, ad esempio, al Tribunale dei Minorenni. Perché non fare Modica sede del Tribunale dei Minorenni ed evitare così, all’intera provincia, viaggi e disagi per recarsi a Catania ? Impegniamoci in questo ed io sarò sempre a fianco di Garaffa e di tutti i Cittadini di Modica, continuiamo a rafforzare l’impegno comune nelle infrastrutture, nelle politiche sociali, nello sviluppo, nella gestione sostenibile del territorio, nei liberi consorzi tra Comuni e in tutto ciò che unisce e non divide.”

 

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