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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA: “FORTE PREOCCUPAZIONE”
12 Nov 2010 22:00
“Sulla questione rifiuti non vogliamo scherzi, siamo pronti a difendere Cava dei Modicani anche con le barricate!” E’ il commento unanime che viene dai banchi della maggioranza al Comune di Ragusa dove i consiglieri comunale sono seriamente preoccupati. “I Comuni del comprensorio Modicano hanno avuto l’occasione di trovare una soluzione adeguata – dichiarano i consiglieri – e l’hanno lasciata perdere perché, si sa, in termini elettorale vale di più scaricare la propria immondizia in un altro comune piuttosto che nel proprio.
Non solo. I cugini del comprensorio modicano si sono vantati, in passato e con i propri cittadini, di avere la Tarsu meno esosa della provincia. Grazie mille! Senza corrispondere un soldo all’Ato! Adesso si sta verificando la stessa situazione nei confronti dell’ente che gestisce la discarica di Sant’Anastasia. Ma nessuno regala nulla, soprattutto se si parla di rifiuti. Per questa ragione, i consiglieri comunali e le forze politiche che sostengono il sindaco Dipasquale (Mpa, Pdl, Ragusa Soprattutto, Lista Dipasquale Sindaco, Pid, Udc, Alleanza Popolare, Pri), sono compatti nella decisione di difendere la discarica anche a costo di mettere su delle barricate.
Non si difende solo il luogo, ma il principio. Non è possibile lasciare che passi il messaggio che l’incapacità economica, la scarsa lungimiranza e l’obiettivo del consenso elettorale possano consentire i fare quel che si vuole, permettendo magari il rischio di un’emergenza rifiuti della portata di Napoli o Palermo. Le regole ci sono – concludono i consiglieri – e sarebbe bastato, in un passato neanche troppo lontano, pensare prima alle conseguenze e puntare magari a scontentare qualcuno, pur di non cadere in una situazione che, purtroppo, è vergognosa!”.
Anche il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, il consigliere Titì La Rosa, è intervenuto sulla questione: “Siamo tutti molto preoccupati. Il reale pericolo di vedere le strade delle nostre città invase dai rifiuti ci spaventa e ci fa chiedere dove abbiamo sbagliato. Da parte nostra, sappiamo che abbiamo operato al meglio per consentire una gestione serena dei rifiuti del Comprensorio Montano, potendo dare risposte anche ad eventuali piccole esigenze di altri comuni. Ma l’atteggiamento irresponsabile di altri, mette in pericolo tutti. Abbiamo visto cosa accade quando a Cava dei Modicani conferiscono comuni al di fuori del nostro comprensorio e adesso che la situazione si è normalizzata non vogliamo assolutamente rivivere quell’esperienza di totale emergenza e sofferenza. Non siamo minimamente disposti a pagare per altri, né in termini economici né, tanto meno, in termini di tutela e salvaguardia della salute pubblica”.
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