Il panettone siciliano conquista l’Europa

I semi canditi di Pala di Ficodindia, il tenero pistacchio e le scorzette degli agrumi di Sicilia sono stati il valore aggiunto della specialità natalizia interamente e fieramente prodotta nell’isola, finanche nel packaging.

Filiera corta a basso impatto e lavorazioni sostenibili sono state le solide basi di un panettone “meridionale” migrato così dal profondo sud verso i centri di mezza Europa: Parigi, Berlino, Amsterdam, per citare le città di provenienza di coloro che hanno più acquistato cliccando sullo shop on line.

Una preferenza che investe “I gioielli del gusto” dello status di ambasciatori del territorio all’estero, soprattutto in un momento in cui gli spostamenti delle persone sono pressoché azzerati, ecco che il cibo si veste di un piacere ultra sensoriale che sconfina in una potenziale passeggiata in Sicilia attraverso gusto, olfatto e consistenze.

Best seller la variante che si tuffa nell’oro verde di Sicilia, seguita dall’interpretazione tradizionale tanto gradita anche nelle regioni del Nord Italia; un grande apprezzamento è stato riscosso dai tris delle creme di degustazione, sia le spalmabili alla nocciola, mandorla e cioccolato siciliano che le creme di arancia, mandarino e limone, lavorate con agrumi maturati al sole della fertile Piana di Catania.

I brindisi con le bollicine vulcaniche e i fine pasto digestivi accompagnati dall’amaro alle spontanee dell’Etna hanno riempito i calici dei fortunati che si sono accaparrati gli esemplari artigianali in tiratura limitata.

“Una partneship proficua e di valore quella che ha riunito i produttori de “I gioielli del gusto” sotto un unico marchio – spiega Alessio Strano, CEO di Isola Bella Gioielli – piccole realtà laboratoriali che puntano tutto sulla qualità: Fratelli Sicilia, Amaravigghia e l’Azienda Agricola Vincenzo Trigona hanno dimostrato di avere in comune con noi uno spirito imprenditoriale etico ed innamorato del territorio, portando avanti la Sicilia che produce e sostiene se stessa, che dà lavoro alle comunità locali e innesca utili micro economie circolari. Stiamo già pensando a come rinnovare il nostro legame, arriveranno presto grandi novità”.

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