Il Mous di Niscemi non è abusivo. Resterà li dove è. Lo ha stabilito il giudice di Caltagirone.

Assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”per tutti gli imputati e rigetto della richiesta di confisca della struttura.

E’ la sentenza di primo grado al processo, col rito abbreviato davanti al Tribunale monocratico di Caltagirone, per un dirigente della Regione Siciliana e a tre imprenditori accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Caltanissetta) del Muos, sistema di telecomunicazione militare Usa.

Per l’accusa, sostenuta dal procuratore Giuseppe Verzera l’impianto “era stato realizzato senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformità da essa”. Soddisfatti gli avvocati Bartolemeo Parrino e Ottaviano Pavone, che difendevano Arnone: “Dopo un lungo e travagliato processo – dicono – è stata accertata la verità”.

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