Il mondo del fitness in piazza per protesta. I muscoli per chiedere modifiche al dpcm e riaprire le palestre

Gli appassionati di fitness scendono in piazza per manifestare contro la chiusura delle palestre e dei centri sportivi. Ieri pomeriggio in piazza Poste l’ordinata e al tempo stesso significativa protesta di coloro che rappresentano il mondo sportivo, promossa da Katia Palazzolo e Mirko Passalacqua e da altri sportivi che si sono ritrovati in piazza per spiegare che è sbagliato chiudere le palestre o quantomeno non permettere nemmeno ipotesi alternative, come allenamenti all’esterno delle palestre (anche se qualcuno, più o meno clandestinamente, lo sta facendo ugualmente). L’idea è stata quella di accendere una luce su questo mondo che viene danneggiato dal dpcm ma anche la volontà di ribadire che allenarsi fa bene al corpo e alla mente.

In piazza con una ben precisa piattaforma rivendicativa: “Consapevoli dell'aggravarsi della situazione pandemica ed in seguito alle ulteriori restrizioni dettate dal nuovo dpcm rivolte ad un numero più ampio di attività, abbiamo deciso di protestare questo sabato con il flash workout. Le nostre richieste portano a chiedere una revisione delle limitazioni a svolgere regolare attività per le palestre, dando loro la possibilità di proseguire la loro attività tramite metodologie inedite: workout indoor, workout outdoor con piccoli gruppi, coaching one to one. Vogliamo continuare a far vivere ciò in cui crediamo. Anche adesso che tutto si sta bloccando, lo sport non si ferma!”. 

E così ieri pomeriggio in piazza allenamenti, flessioni, pesi e momento di gruppo ma a debita distanza, per spiegare che c’è voglia di fare sport, di sentirsi in forma, di stare bene. 

Soddisfatti gli organizzatori dopo la protesta e hanno ribadito il concetto anche sui social: “Non chiamatela solo palestra! La palestra è la casa, la famiglia e il tempio che scegli per curare le ferite, guarire dai traumi del passato e dove ritrovare se stessi – ribadiscono gli organizzatori – La palestra è il momento in cui scegli di pensare a te stesso, curare il tuo corpo, il tuo stile di vita e la tua mente. La palestra è il luogo in cui conosci gente con la tua stessa mentalità e le tue stesse scelte di vita. Amici che ti capiranno e ti sosterranno come nessun altro. Palestra è il luogo in cui impari il valore della disciplina, del sacrificio e del duro lavoro. Palestra è il modo migliore in cui celebri ogni giorno la sacralità del diritto di ogni essere umano alla salute, al benessere, alla vita. La cura di sé stessi è una religione ed il benessere è un diritto che nessuno può toglierci”. 

In questi primi giorni di applicazione del nuovo dpcm le palestre sono diventati luoghi vuoti, bloccati come in una bolla di cristallo. E anche i rappresentanti delle varie palestre hanno manifestato le proprie perplessità rispetto alla chiusura, non solo un danno evidentemente economico, ma anche la riduzione degli allenamenti per i propri clienti che difficilmente a casa hanno strumenti utili al mantenimento della propria forma.
fonte Michele Barbagallo – La Sicilia

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it