Il Modica Calcio chiude il girone di andata al terzo posto in classifica, la dirigenza rossoblu contenta del percorso fatto in appena tre mesi

Con la gara casalinga giocata oggi pomeriggio contro il Mazzarrone, il Modica Calcio ha completato il girone di andata
chiudendo al terzo posto in classifica.
Finisce quindi la prima parte di campionato ed è tempo di bilanci in casa rossoblu. Nonostante il risultato di oggi al Vincenzo Barone, si respira ottimismo e sicuramente soddisfazione per il percorso fatto fino ad adesso.
La società è soddisfatta del percorso nonostante le ultime due sconfitte in cui però non è mancata la prestazione della squadra.


L’analisi di questi tre mesi di attività infatti, vedono il Modica giocare un campionato di vertice con il secondo miglior attacco del campionato, 27 infatti sono i gol realizzati, e la seconda miglior difesa, dieci i gol subiti.
E se da una parte i risultati sul campo hanno rinvigorito una speranza ormai assopita da anni, sono i risultati ottenuti fuori dal campo che indicano di essere sicuramente sulla strada giusta.


Perchè quando in estate, in ritardo rispetto a tutti gli altri organici, con un parco giocatori praticamente nullo e una società da costruire, la dirigenza ha sempre posto come primo obiettivo il coinvolgimento di una città intera intorno a questo progetto: è proprio dalla comunità che il Modica Calcio nasce, ed è grazie alla comunità che il Modica Calcio
deve crescere.


Questa visione del trio Radenza, Pitino, Di Raimondo, oggi trova conferma nella risposta che la città ha dato in questi primi mesi di attività, ed è proprio questo dato oggi a fare da padrone nelle prime riflessioni di questo nuovo Modica Calcio.
Oggi un risultato importante sono i continui sold out del Vincenzo Barone, segno che la domenica allo stadio è tornata ad essere un momento di condivisione. Ma il risultato ancora più importante è la presenza di bambini e famiglie
sulle gradinate del Barone, dimostrando che un calcio più inclusivo è sicuramente possibile.


Oggi, possiamo vantare una delle tifoserie più belle e organizzate della Sicilia, abituandoci, e il dato non è per niente scontato, a delle coreografie capaci di appassionare e coinvolgere tutto il pubblico presente ogni domenica.
Gli applausi di tutto il pubblico del Barone, al termine della partita sono un segnale importante che da forza alla squadra, alla dirigenza e alla società tutta, motivandola ancora di più a perseverare in questa direzione.


Questi risultati, uniti alla grande partecipazione delle aziende sponsor che sin da subito hanno creduto nel progetto, indicano senza alcun dubbio di aver posto delle basi solide per il futuro del Modica Calcio. Ed è con questa consapevolezza che oggi ci si ritiene soddisfatti, perché nonostante i risultati sul campo non siano quelli sperati, e per i quali la dirigenza non tende ad accontentarsi e il lavoro quotidiano sia orientato al raggiungimento degli obiettivi stagionali, per i quali ci riteniamo di essere ancora in corsa, oggi i risultati più importanti li raccogliamo fuori
dal campo. Ad agosto, afferma la dirigenza, si è lavorato senza sosta su due fronti, da un lato la costruzione di un organico competente e di una squadra competitiva, dall’altro si è lavorato per dare continuità a questo progetto.

Da qui derivano tutte le decisioni che vedono la centralità del settore giovanile, fiore all’occhiello di questo progetto e che vede nei giovani sicuramente il rilancio del Calcio Modicano. Ecco che Giovani, Comunità e Identità, diventano la guida con cui si lavora ogni giorno. La strada è ancora lunga, ma oggi ci sono sicuramente tutte le condizioni per guardare al futuro con un sorriso. Il bello del calcio è sicuramente la sua imprevedibilità, e attenderemo
quali altri risultati ci darà il campo, ma è indiscutibile oggi il fatto che a Modica si respira una nuovo fervore, che lascia tutti ben sperare per i giorni a venire.

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