Il maestro Iginio Massari: “La cassata siciliana è troppo dolce”

”Vi siete mai chiesti come mai il cannolo lo mangiano in quasi tutte le parti del mondo e la cassata no? Perché la cassata è troppo dolce, mentre il cannolo l’avete regolato all’attualità”, ha dichiarato Massari. Secondo il noto pasticciere, il successo del cannolo è dovuto al fatto che i siciliani sono riusciti ad adattarlo ai gusti contemporanei, rendendolo più appetibile per un pubblico più vasto.

L’IMPORTANZA DI UNA BUONA COMUNICAZIONE

Ma non è tutto. il maestro Iginio Massari, indiscusso pasticcere fra i migliori in Italia, evidenzia anche un importante aspetto riguardante la comunicazione dei prodotti della pasticceria siciliana, sottolineando che nonostante la loro qualità eccezionale, spesso manca una comunicazione adeguata che consentirebbe loro di ottenere maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale. Questo deficit comunicativo, secondo il maestro, limita la diffusione e la conoscenza di questi prodotti al di fuori della Sicilia, impedendo loro di raggiungere il successo che meriterebbero.

Un esempio citato è quello della brioche con la granita, un dolce siciliano tradizionale noto per la sua bontà, ma che non riesce a ottenere una popolarità diffusa al di fuori della regione siciliana a causa della mancanza di una comunicazione efficace. Questo porta a un limite nella diffusione del prodotto e nel suo riconoscimento a livello nazionale e internazionale.

Il maestro propone quindi di prendere spunto da esempi di successo come il maritozzo, un dolce tradizionale romano che negli ultimi tempi ha guadagnato popolarità anche in altre regioni italiane.

TANTI PASTICCERI SICILIANI HANNO RISPOSTO A IGINIO MASSARI

In un Paese come l’Italia, dove è noto fare barricate per queste cose, non sono mancate le replice. Tantissimi pasticceri hanno dichiarato che Iginio Massari ha fatto una “cassata” e quasi tutti non hanno comunque apprezzato le sue parole, anche se a leggerle bene non sembrava volesse denigrare un dolce, piuttosto parlare di come anche i dolci della tradizione devono certamente adeguarsi alla contemporaneità.

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