Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Il dilemma del canale Fosso di Guardia-Micencia Donnalucata. A chi la bonifica?
27 Giu 2023 16:03
Lasciato all’incuria per mesi, oggi si presenta nella sua “indecenza” ai villeggianti ed ai residenti. Il canalone Fosso di Guardia-Micenti, sito nel perimetro urbano del centro abitato di Donnalucata, frazione balneare di Scicli, è in completo abbandono. Da una canaletta laterale arrivano alla foce degli scoli di cui non si conoscono né le origini e né la qualità delle acque. Pare che siano i resti irrigui del Consorzio agro di Donnalucata o del Consorzio di bonifica 8 di Ragusa. Di certo queste acque, che raggiungono dalla zona a monte della provinciale la spiaggia del litorale di Micenci-Cava d’Aliga, vanno a creare un acquitrinio puzzolente e melmoso.
Un disagio ambientale lamentato da sempre perchè nel canale di Fosso di Guardia-Micenci scaricano agricoltori e Consorzi creando situazioni di forte disagio ambientale.
Chi deve intervenire per rimuovere il disagio ambientale? A questo interrogativo è difficile rispondere. Nei giorni scorsi gli abitanti della zona, peraltro ad alta vocazione turistica, hanno preso falci e scope ed hanno cercato di rimuovere le erbacce dalla sede del canale al fine di rendere possibile il passaggio. I cumuli di erbacce sono stati posti ai margini del canalone mentre l’acqua scorre fino a raggiungere la spiaggia. “Lo stato attuale del luogo non é una bella vetrina per i tanti turisti e residenti che si apprestano a trascorrere il periodo estivo in questa zona di villeggiatura – è l’appello-denuncia di alcuni cittadini – chiediamo che si intervenga urgentemente eliminando i rischi igienico-sanitari che vi sono nella zona. Fare raggiungere la spiaggia ai bambini è un vero azzardo”.
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