IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA LA MOZIONE A FAVORE OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO

Accolto con gli applausi di un nutrito gruppo di rappresentanti della sezione ragusana dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA),il voto unanime con cui il consiglio provinciale di Ragusa  ha approvato la mozione a favore dell’associazione presentata dalla sesta commissione consiliare all’ambiente. E’ avvenuto nel corso della seduta del consesso di mercoledì pomeriggio mentre l’ONA si prepara all’appuntamento di sabato mattina, alla scuola dello sport, con la conferenza dibattito di respiro nazionale  dedicata appunto al tema “L’amianto. Un pericolo mortale sconosciuto”, incassando il sostegno e l’appoggio dei rappresentanti della comunità provinciale. Il clima di collaborazione tra maggioranza e opposizione, che aveva improntato l’inizio della seduta, consentendo di estrapolare  e trattare con priorità alcuni punti, ha anche permesso di esaminare l’ordine del giorno “Made in Italy.

Tutela e valorizzazioine agroalimetare”, presentato dai consiglieri Bartolo Ficili e Salvatore Mandarà, di cui si è stabilito il ritiro per discuterlo in conferenza dei capigruppo e inserirlo in un più ampio documento unitario del consiglio sulla crisi che attanaglia il settore dell’agricoltura. Ma subito dopo l’atmosfera si è surriscaldata con un aspro scontro verbale tra il capogruppo di Italia dei Valori, Giovanni Iacono, e quello di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra. Ad accendere gli animi è stata la presentazione e la conseguente lettura di una mozione sull’università a Ragusa ad opera del consigliere Iacono. Questi ha ripercorso brevemente le tappe prima in ascesa e poi in caduta libera della presenza universitaria nella nostra provincia in generale e nel comune capoluogo in particolare, ha citato dati e cifre per evidenziare il danno economico, oltre che culturale e sociale, che dalla scomparsa quasi totale delle facoltà è derivato all’intera comunità iblea, ed ha infine ribadito la posizione, già nota e pubblicizzata, del suo partito per la messa in liquidazione del consorzio universitario, accusato di essere solo una macchina mangiasoldi ma per tutto il resto incapace di qualsiasi iniziativa,  e per una assunzione diretta della gestione della unica facoltà rimasta, quella di lingue e letterature straniere, da parte di provincia e comune di Ragusa, proponendo naturalmente la salvaguardia occupazionale dei dipendenti del consorzio, ad opera della provincia stessa. Immediato e frontale è stato l’attacco del consigliere Pelligra di Fli, che ha tacciato Iacono di avere secondi reconditi fini ed interessi e lo ha aspramente accusato di voler togliere il lavoro ai 22 dipendenti del consorzio. Incandescente la replica, per fatto personale, di Iacono.

Sulla questione sono intervenuti anche il presidente Antoci, che ha risposto, smentendola, all’affermazione di Iacono secondo cui gli ultimi stipendi dei dipendenti del consorzio erano stati pagati dalla Provincia, il consigliere Pitino, presidente della commissione consiliare competente, che ha invitato Iacono a ritirare la mozione per sottoporla al’esame della commissione ed adottarla unanimemente, la consigliera Angela Barone, che ha consigliato ad Iacono un riesame della mozione per gli ostacoli giuridici relativi ad alcune proposte (soprattutto l’ assunzione diretta della gestione da parte di Provincia e Comune) in essa avanzate, il consigliere Ettore Di Paola, sulle stesse posizioni di Pelligra ma con toni più moderati, il consigliere Marco Di Martino che ha dato man forte ad Iacono affermando che, evidentemente, esiste una problema università di cui occorre discutere e farsi carico, i consiglieri Padua e Galizia che hanno cercato di calmare gli animi prendendo atto che il problema esisteva e andava affrontato con l’accordo di tutto il consiglio. Alla fine Iacono ha ritirato la mozione constatando la volontà di riformularla con maggiore attenzione ai vari aspetti anche giuridici e procedurali.

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