È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IGNAZIO ABBATE DENUNCIA LE PERICOLOSE CONDIZIONI IN CUI VERSANO ALCUNE ARTERIE STRADALI DEL COMUNE DI MODICA
07 Ago 2012 14:41
Le arterie comunali e in particolare le strade extraurbane di Modica versano in condizioni di totale illegalità per la completa assenza della segnaletica orizzontale: questa la denuncia del presidente dell’Unsic Iganzio Abbate il quale chiede che vangano al più presto organizzati degli interventi di manutenzione e che si domanda per quale motivo non si sia voluto inserire all’interno della progettazione del ripristino del manto stradale di alcuni tratti delle strade urbane e extraurbane del Comune di Modica, la segnaletica orizzontale e verticale.
Il caso più emblematico è il tratto della Via Modica-Giarratana, in Contrada Mauto, che dopo il ripristino del manto stradale non è stato completato con l’adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale: “Tutto ciò causa – dice Abbate – grandi problemi alla circolazione viaria, che proprio in quella zona registra numerosi incidenti anche a causa della mancata regolamentazione del flusso viario. Volevo precisare che il settore di competenza del Comune, è altamente qualificato, ma si trova a fronteggiare una completa assenza di fondi per motivi di scelte economiche da parte dell’Amministrazione comunale. Andare a inserire nei progetti di ripristino del manto stradale il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, inciderebbe solo dal 6 all’8 % del costo totale dell’opera. Ancora una volta noi cittadini siamo costretti a subire le scelte discutibili di questa Amministrazione che, giornalmente, prendendo queste decisioni costringe noi a pagare in prima persona i loro sbagli.”
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