Discesa della Madonna rimandata a mercoledì. I santi in processione a spalla per proteggere Chiaramonte. Una pagina storica della tradizione mariana

Un evento storico quello che si è svolto mercoledì 4 maggio a Chiaramonte Gulfi quando, invece di riportare il simulacro marmoreo della Madonna di Gulfi nel Santuario, sono stati portati a spalla il S.S. Salvatore e San Giovanni Battista fino al Duomo dove vi resteranno fino alla mattina di domenica 9 maggio. Un evento che ha segnato i momenti storici, infatti le statue furono portate tutte in chiesa Madre negli anni 1917, 1943 e 1945 alla fine della guerra, tenendo conto anche dell’arrivo degli americani, ed ora nel 2022.

Tanti i portatori che hanno permesso tutto questo nonostante l’ansia manifestata da tanti visto che questi simulacri sono portati ormai da anni in processione con il carro. Un fiume di gente ha portato in chiesa Madre il S.S.  Salvatore preceduto dallo stendardo del santo fino al Duomo dove è stato posto davanti alla Vergine di Gulfi, posta sull’altare maggiore. Per la prima volta in chiesa Madre è stato possibile vedere un momento inedito perché è stato il figlio, il S.S. Salvatore, ad andare dalla madre, la Madonna. Subito dopo la statua è stata posta sull’altare dedicata a Santa Lucia. I portatori una volta posato il simulacro del S.S. Salvatore sono andati a prendere S. Giovanni Battista.

Un fiume di gente ha attraversato l’arco dell’Annunziata per arrivare nella chiesa commendale qui è stato preso il simulacro del Battista che ha percorso la stretta via Guastella facendo molta attenzione ai fili della luce che rischiavano di non far passare la vara del santo per via dell’altezza. Arrivati nel Duomo anche San Giovanni è stato posto di fronte alla Vergine per poi essere posizionato nella cappella del Crocifisso. Già nel Duomo vi era la statua di San Vito che è stata portata in chiesa Madre la domenica in Albis. Ora tutte le statue ritorneranno nelle proprie chiese domani mattina, sempre a spalla, mentre la Vergine scenderà al Santuario nel pomeriggio di mercoledì prossimo 11 maggio alle ore 17 facendo un percorso diverso da quello tradizionale. Per motivi di sicurezza, a causa del maltempo, la Protezione Civile ha chiesto lo spostamento della discesa.
Elisa Ragusa

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