I PROFESSIONISTI SANITARI REDIGONO IL PATTO PER LA SALUTE CON I CITTADINI

Un patto per la salute. Tra infermiere e cittadino. Nella giornata internazionale in cui si celebra la professione è l’aspetto emerso con maggiore rilevanza. A Villa Dipasquale, questa mattina, più di cinquecento gli operatori sanitari che hanno partecipato al tradizionale momento promosso dal Collegio Ipasvi di Ragusa che ha avuto anche una valenza formativa. Infatti, il presidente Gaetano Monsù, il tesoriere Giuseppe Occhipinti, i consiglieri Laura Galota e Martina Burgaletta si sono soffermati sullo stato dell’arte delle professioni infermieristiche. “La questione principale che ci opprime ormai da anni – ha chiarito Monsù – concerne il mancato passaggio da collegio ad ordine. Siamo professionisti sanitari laureati e non capiamo perché non possiamo essere inquadrati regolarmente in un ordine come dovrebbe essere. C’è poi la questione dell’autonomia e delle competenze che meritano attenzione. Ma non solo. Anche l’aspetto riguardante il nuovo profilo professionale stenta a decollare. Anzi, per alcuni versi risulta essere contraddittorio rispetto alla necessità di innovazioni, mentre, a dirla tutta, per altri il supporto avviene in maniera adeguata”. Il segretario Luigi Dimarco ha puntato l’attenzione “sulla necessità, sempre costante, che in provincia di Ragusa gli infermieri stanno facendo registrare, di mantenere sempre elevato il livello della formazione. Si tratta di una voce – ha proseguito Dimarco – che continuiamo a curare con tutta una serie di eventi Ecm che, nel corso dell’anno, ci facciamo carico di promuovere fornendo le adeguate indicazioni a tutti i colleghi affinché possano acquisire sempre maggiore professionalità”. Occhipinti, poi, ha parlato della necessità per gli infermieri di essere sempre vicini ai cittadini. “Il nostro fine ultimo – ha detto il tesoriere dell’Ipasvi – è quello di tutelare la salute del cittadino. Ecco perché in questo patto che abbiamo stipulato ci sono una serie di regole scritte in cui ci rivolgiamo al paziente impegnandoci, nei suoi confronti, a rispettare alcune indicazioni, come dare risposte chiare e comprensibili o indirizzare lo stesso alle persone e agli organi competenti; stare vicino al paziente quando soffre, quando ha paura, quando la medicina e la tecnica non bastano; aiutarlo ad affrontare in modo equilibrato e dignitoso la sua giornata, supportandolo nei gesti quotidiani di mangiare, lavarsi, muoversi, dormire, quando non è in grado di farlo da solo”. Un patto infermiere-cittadino che rappresenta la base delle azioni che i professionisti della salute mettono in campo giorno dopo giorno nelle varie realtà sanitarie della provincia di Ragusa. Molto partecipata, poi, la cerimonia di attribuzione delle targhe a tutti coloro che hanno raggiunto il traguardo dei 25 anni di iscrizione al collegio. A consegnare i riconoscimenti i consiglieri del collegio e i vertici dello stesso: oltre a Monsù, anche il vicepresidente Enzo Iacono, Dimarco e Occhipinti. Tra i consiglieri pure Carolina Giardina. Quindi, l’appuntamento di oggi ha avuto anche valore di assemblea con i partecipanti che hanno approvato all’unanimità gli strumenti finanziari, in particolare il bilancio consuntivo del 2012. “Come sempre – ha concluso il presidente Monsù – si è trattato di un momento straordinariamente intenso per tutti coloro che sono iscritti al collegio, oltre 1.800 professionisti nell’area iblea. Proprio qui, nel corso di quest’ultimo anno, abbiamo visto crescere l’attenzione verso la nostra professione a cui abbiamo sempre cercato di portare innovazioni. Adesso, nutriamo molte speranze sul fatto che la presidente nazionale dei collegi Ipasvi, Annalisa Silvestro, sia diventata senatrice e potrà perorare la nostra causa nei palazzi della politica”.

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