I NUOVI LOCULI NEI TRE CIMITERI DI RAGUSA

Nel corso della prossima estate dovrebbero cominciare i lavori per la realizzazione dei nuovi loculi nei tre cimiteri cittadini. Lavori che saranno completati entro la fine dell’anno. Queste, almeno, le rassicurazioni che sono arrivate dall’ufficio competente nel corso della seduta della seconda commissione che il consigliere del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, aveva richiesto, assieme ad altri componenti della minoranza, per avere chiare le idee sullo stato dell’arte. “Nel rammaricarci – dice Morando – per l’assenza del dirigente che, magari, avrebbe potuto ragguagliarci sui motivi per cui l’iter è rimasto bloccato dal 2011 ad oggi, siamo comunque venuti a conoscenza che il progettista dei nuovi loculi è un altro, non più quello di prima, e che è stato fatto il possibile per sbloccare le pratiche. Abbiamo manifestato all’Amministrazione comunale, in diverse occasioni, non ultima la precedente seduta del Consiglio, la preoccupazione e le lamentele provenienti da buona parte di quei cittadini che avevano già versato un acconto e che ancora non sapevano nulla circa la realizzazione dei loculi. Ora, finalmente, abbiamo le idee più chiare e, soprattutto, un cronoprogramma su cui potere fare affidamento. Ringraziamo gli uffici che hanno sbrogliato l’intricata matassa e siamo grati all’assessore al ramo, Massimo Iannucci, per avere dato impulso ai contenuti della questione anche se si sarebbe potuto sollecitare il dirigente del settore ad intervenire in commissione allo scopo di comprendere come mai non si è fatto più in fretta per sbloccare la situazione”.  Morando ha ricordato che si dovrà procedere alla progettazione esecutiva di 1.160 loculi nei tre cimiteri (nello specifico 730 a Ibla, 360 a Ragusa centro, 70 a Marina) e che la realizzazione di ciascuno tra questi è a carico completo dei contribuenti che al momento dell’accettazione dell’istanza hanno già fornito un acconto mentre, alla consegna, dovranno corrispondere il saldo per complessivi 2.170 euro per ciascuna unità. Sono stati più di mille i contratti stipulati. Il Comune, a occhio e croce, ha incamerato qualcosa, dall’inizio del 2013 ad oggi, come due milioni di euro. Per cui era fondamentale riuscire a sciogliere la riserva su ciò che si sarebbe voluto fare. “A questo punto – chiarisce Morando – non ci resta altro da fare se non vigilare per fare in modo che i tempi prefissati siano rispettati così da garantire le dovute risposte ai cittadini che restano in attesa”.

 

 

 

 

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